Fa il paio con un’altra questione un po’ più sofisticata: Cosa succede al tempo quando passa? Anche quest’ultima questione non è stata formulata da un bambino impertinente, ma da Albert Einstein, durante una passeggiata a Princeton col matematico Kurt Gödel.
Pur facendo parte della nostra esperienza quotidiana, il tempo non è per nulla un fenomeno scontato. Da sempre la sua natura e la sua logica, percepite come misteriose e inafferrabili, suscitano l'interesse e le riflessioni di scienziati e filosofi, oltre che di noi comuni mortali. Sorgono fondamentali interrogativi riguardo al tempo: è vero che scorre a velocità diverse? E che può addirittura fermarsi, come accade nei buchi neri?
Sempre il citatissimo Einstein (ma quante sono realmente farina del suo sacco?), disse che il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando. Come dargli torto! D'altra parte, è stato nientemeno che Gesù di Nazareth, che se ne intende parecchio, a ribadire: E chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere uno spazio di tempo alla sua vita?
Ne prese atto Madre Teresa, sostenendo che: Ieri è passato. Domani deve ancora venire. Abbiamo solo oggi. Iniziamo!
Eppure il tempo è gratuito, non ha prezzo. Tuttavia non possiamo possederlo, ma solo usarlo. Non possiamo tenerlo, ma solo spenderlo. Una volta perso, non potremo mai più recuperarlo.
Alle testimonianze prestigiose citate sul tempo aggiugerei quella di Sant' Agostino.Il Santo ad un amico che chiedeva cos'è il tempo rispose:"Non lo sò ma se tu non me lo chiedi lo sò"Come a dire che in cuor suo aveva la risposta della fede ma non della ragione.Meglio rinviare all'eternità i misteri e pensare a molte altre cose più urgenti per l'umanità
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