Esistono diverse specie: l'Helleborus niger ( o rosa di Natale), l'Helleborus viridis (= elleboro verde), l'Helleborus foetidus (="cavolo di lupo"), l'Helleborus Purpurascens (le sue foglie hanno un colore vere chiaro ed i suoi fiori sono grandi di colore violetto), l'Helleborus Abchasicus (con fiori bianco-rosei), l'Helleborus Odorus (con foglie bellissime e fiori penduli, odorosi, di colore verdastro) e l'Helleborus Orientalis (nativo della Siria, dell'isola di Antichira: ha bei fiori grandi e rosa).
Gli inglesi lo chiamano in generale hellebore, Christmas flower la specie Helleborus niger.
In Francia lo chiamano Rose de Nöel.
Nella lingua tedesca abbiamo due termini per chiamarla: Christrose o Schneerose.
Questo fiore si presenta con cinque petali bianchi-rosacei. Appartiene alle specie delle erbacee perenni. Le foglie, annunciatrici della sua fioritura, sono grandi, palmate, coriacee, di un colore verde scuro.
Secondo l'etimologia, questo termine deriva dal greco, Helleborus: è formata da due parole greche che significano "far morire" e "nutrimento" che uccide, in riferimento alla sostanza venefica che contiene. Infatti tutta la pianta è altamente velenosa. Le parti più velenose sono il rizoma e le radici. La precauzione di lavarsi le mani dopo aver toccato le rose di Natale è una buona norma.
Attorno a questa pianta sono sorte innumerevoli leggende.
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