lunedì 30 gennaio 2023

Filosofia, cultura e...



Avere un’opinione è un reato?
Oggi sembra esserci un unico pensiero, un solo modo corretto ed accettabile di vedere le cose, che viene propagandato da quella che viene chiamata l'informazione.
Chiunque si discosti da tale linea, viene accusato, non di avere un’opinione contraria, giusta o sbagliata che sia, ma di promuovere la disinformazione. E la disinformazione merita di essere censurata.
Mentre i fatti possono essere veritieri o manipolati, la nostra interpretazione di determinati fatti, di determinati eventi, rientra nella sfera delle opinioni. Vi sono opinioni valide, opinioni intelligenti, opinioni terribilmente ingenue o addirittura cattive, ma le opinioni sono appunto opinioni: espressione di quella sfera soggettiva che fa parte del nostro IO, del nostro vissuto personale, del nostro particolare percorso intellettuale.
Quando si stabilisce cosa dobbiamo pensare, quali opinioni sia lecito avere, come dobbiamo o possiamo pensare, quando si viene a creare una sorta di Ministero della Verità di orwelliana memoria, allora si vengono a ricreare dei meccanismi che non sono più compatibili con il concetto stesso di democrazia. Democrazia significa rispetto delle altrui opinioni.
Oggi invece non appena la pensi diversamente, o magari ti rifiuti di adagiarti sul comodo conformismo di massa, incontri un muro. Viviamo in una società dominata dal Pensiero Unico, dove la cultura viene strumentalizzata per fini politici, le questioni etiche strumentalizzate per fini politici, dove gli stessi intellettuali non hanno il coraggio di esprimere le loro opinioni e si limitano ad accodarsi a quella che è la moda del momento, l’aria generale. Ecco, per citare Canfora: «l’altro ieri ho incontrato un tizio per la strada che mi ferma e mi dice: “Ma lei cosa pensa di quel pazzo di Putin?”. “Qualche responsabilità c’è anche dall’altra parte”, gli rispondo. “Ah”, dice l’uomo, ma allora lei la pensa come me”. Ecco a cosa siamo arrivati. All’autocensura. Siamo ridotti a questo.»

3 commenti:

  1. Nel nostro Comune che raggruppa 3 villaggi abbiamo creato un sito internet di democrazia partecipativa : https://www.adepal-ppr.fr/
    nel quale portiamo alla conoscenza della popolazione diverse informazioni comunali, ed altre, e nel quale ciascuno può dire la sua parola, fuorchè fosse falsa o offensiva.

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    1. Beh, praticamente hai copiato da Carla....

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  2. La volonta è la stessa, ma miei amici francesi che l'hanno iniziato non conoscono la Carla. Era nel 2013, quasi la stessa data mi sembra. Telepatia ...

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