Questa originale anguana non posa giovane e sensuale come al solito, ma si impone massiccia nel suo metro e settanta di altezza, il volto seminascosto da una lunga treccia da una parte e lunghi capelli sciolti, sostenuti da un tralcio di legno, dall’altra.
Gli occhi, anche in questa versione, sono poco aperti e visibili, nel rispetto della leggenda che vedeva nelle anguane pericolose ammaliatrici degli uomini.
Il piede che fuoriesce dalla tunica presenta delle piccole squame, a ricordare che le anguane erano solite vivere vicino all’acqua.
Nelle mani questa anguana tiene stretta una grossa ciotola contenente intrugli di erbe miracolose, forse rese tali dalla polvere magica che la narrazione popolare indica essere nascosta nelle tasche.
Tanto sono vivi nell’artista i racconti fiabeschi della nonna, che ancora oggi, quando Gianpaolo rivolge lo sguardo verso l’Altar Knotto, “vede” nelle bianche, millenarie pietre calcaree le lenzuola delle anguane messe ad asciugare al sole.
Dove si può ammirare questa stupenda scultura?
L’opera si trova in località “Cucco”, ben inserita nel magico contesto agrituristico locale.
Complimenti vivissimi all’artista Gianpaolo Alessi e... un invito a voi tutti ad ammirarne da vicino i particolari.
Fonte: VIVIVALDASTICO
Ma le anguane no ghevele mia i pie da cavra?
RispondiEliminaSi ed erano sempre giovani, non invecchiamento mai. Se no come fasevale tirare i omini
EliminaComplimenti Giampaolo per la splendida opera.
RispondiEliminaBravissimo Gianpaolo e grazie per averci regalato questa bellissima opera
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