Quando ho intrapreso
la strada della felicità
mi sono accorto
che le mie scarpe
non sempre erano quelle adatte
i sentieri che conducono alla gioia
non rinunciano mai a un po' di fango
la felicità si sa nascondere
anche sotto l'acqua delle pozzanghere
e spesso vuole vedere
se hai il coraggio di vivere a piedi scalzi
per lunghi tratti
quando ho deciso
di impegnarmi per la felicità
ho capito che si cammina
anche per verticale
che le mani hanno prese buone
per scavalcare
le pareti rocciose
e che le montagne viste così,
non sono ostacoli
ma punti di panorama
per riflessioni migliori
quando mi sono detto
che nella mia vita
la felicità doveva venire prima di tutto
ho capito che questo viaggio
non avrebbe mai avuto una vera fine
che la felicità non si ferma mai
si sposta
danza altrove
non ha paura di navigare
respira sott'acqua
sa ridere anche per conto suo
ama gli aerei
e le salite di montagna
e per quanto a volte
la strada che conduce a lei
possa essere dura
non ha mai niente a che vedere
con la tristezza
di non andare mai da nessuna parte.
(Giò Evan-web)
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