Sull'abbozzo della neonata Piazza garrisce maestoso al vento il tricolore ingentilito dallo scudo sabaudo, aspettando che l'area acquisisca la sua definitiva sistemazione con la rimozione delle macerie. Quel mucchio di sassi in primo piano non sono però i resti della chiesa, già rimossi, bensì quelle del vecchio sperone roccioso sul quale s'ergeva da almeno un millennio il tempio di San Pietro. Quella roccia s'alzava per circa tre metri sopra il piano attuale e ospitò la primitiva chiesa e l'ospizio. Anche se a prima vista non sembra, la Piazza è in realtà un lastrato di roccia viva, lasciato volutamente in pendenza per raccordarsi con l'ingresso della nuova chiesa e il livello delle case rimaste sulla cima del colle. Arretrando la chiesa per far posto alla Piazza, s'è quindi scelta una soluzione di compromesso, costruendo a sbalzo la parte posteriore dell'edificio per evitare di dover rimuovere l'intero culmine roccioso della collina.
Tu sei pietro e su questa pietra costruirò la mia chiesa, ha detto il Signore a pietro e i sampieroti l'hanno messo in pratica sopra la roccia hanno costruito la chiesa.
RispondiElimina