Ogni volta che arriva l’autunno con i suoi meravigliosi colori, quando mi riempio il cuore di tinte e di tonalità, sempre particolari e guardando una pianta spontanea che si può trovare dappertutto, mi ritorna alla mente quello che facevo da bambina e mi viene voglia di rifarlo…
Andavo con le amiche per prati e boschi a raccogliere le bacche rosse fatte a fiore prima che fossero mature quindi inservibili, per poi farne una collana. Sapevamo che non potevamo mangiarle perché velenose, ma bastava ago, filo un po’ di pazienza ed ecco nascere lentamente delle collane meravigliose! Facevamo a gara tra amiche a chi la faceva più lunga e poi la indossavamo pavoneggiandoci come fosse un prezioso gioiello. Il bello di andare a procurarsi il materiale e mettersi all’opera, dava soddisfazione e si era felici con quel poco che potevamo avere; giocavamo con quello che la natura ci offriva in ogni stagione dell’anno ed era sempre un’emozione nuova.
Spesso penso ai bambini d’oggi, stracolmi di giocattoli di ogni tipo e fattura, ma a cui manca la fantasia, l’inventiva, il creare con le proprie mani... mi ritengo fortunata di aver vissuto la mia fanciullezza con poco o niente, ma sicuramente ho gustato in pieno la gioia delle piccole cose.
Nel raccogliere le belle bacche rosse ho riprovato la stessa emozione di allora e anche se non ho indossato la collana, ho rivissuto i momenti felici di tanto tempo fa…
Certi ricordi fanno bene al cuore…
Lucia Marangoni
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