Ho
partecipato al convegno di domenica scorsa, dedicato alla Shoah,
organizzato dal Comune di Valdastico. E’ stata un'esperienza alla
quale tenevo molto, come dovere alla conoscenza e alla memoria per le
Vittime del nazismo tolte alla vita nei campi di concentramento, tra
le quali cittadini inermi di Pedemonte e Lastebasse a Mauthausen.
Il
relatore ha svolto il suo compito in modo puntuale e circostanziato
ponendo in giusta evidenza l'efferatezza criminale degli eventi da
annoverare tra i più crudeli di ogni tempo.
Ora
tanta storia di sofferenza non deve venir dimenticata ed è perciò
che chiedo cortesemente di pubblicare il documento allegato, ad
integrazione di quanto udito, che narra le vicissitudini del popolo
ebreo in ogni tempo con la sua fede, ingegno e valori di vita
esemplari che anziché generare emulazione e simpatia si sono
rivelati poi concausa del destino crudele a lui riservato.
E’
un documento prezioso dello scrittore, saggista e critico letterario
Pietro Citati che insegna come ognuno di noi deve trarre dalle
esperienze dei popoli non odio, ma valori per promuovere il bene
comune per l’umanità.
Bruno
Scalzeri
Mi scuso se fino alle 9.00 chi ha aperto questo post non è riuscito a leggerlo.
RispondiEliminaOra ho cercato di sistemarlo per renderlo visibile spezzettandolo. Non è il massimo del vedere, ma ora almeno si legge, che è la cosa imporante.