lunedì 3 febbraio 2020

Le radici dell'odio contro gli Ebrei



Ho partecipato al convegno di domenica scorsa, dedicato alla Shoah, organizzato dal Comune di Valdastico. E’ stata un'esperienza alla quale tenevo molto, come dovere alla conoscenza e alla memoria per le Vittime del nazismo tolte alla vita nei campi di concentramento, tra le quali cittadini inermi di Pedemonte e Lastebasse a Mauthausen.

Il relatore ha svolto il suo compito in modo puntuale e circostanziato ponendo in giusta evidenza l'efferatezza criminale degli eventi da annoverare tra i più crudeli di ogni tempo.

Ora tanta storia di sofferenza non deve venir dimenticata ed è perciò che chiedo cortesemente di pubblicare il documento allegato, ad integrazione di quanto udito, che narra le vicissitudini del popolo ebreo in ogni tempo con la sua fede, ingegno e valori di vita esemplari che anziché generare emulazione e simpatia si sono rivelati poi concausa del destino crudele a lui riservato.

E’ un documento prezioso dello scrittore, saggista e critico letterario Pietro Citati che insegna come ognuno di noi deve trarre dalle esperienze dei popoli non odio, ma valori per promuovere il bene comune per l’umanità.

Bruno Scalzeri















1 commento:

  1. Mi scuso se fino alle 9.00 chi ha aperto questo post non è riuscito a leggerlo.
    Ora ho cercato di sistemarlo per renderlo visibile spezzettandolo. Non è il massimo del vedere, ma ora almeno si legge, che è la cosa imporante.

    RispondiElimina

Girovagando

  Il passo internazionale “Los Libertadores”, conosciuto anche come Cristo Redentore, è una delle rotte più spettacolari che collegano l...