Ci
avete tolto la magia di una foto, la poesia di una lettera, la
calligrafia, l'odore d'un libro, il ritaglio di un giornale, il "ci
vediamo alle otto in piazza", il negozietto di alimentari sotto casa, le
infinite chiacchierate in una cabina, i baci su una panchina, la paura
che rispondesse il padre al telefono fisso, il diario segreto, il
pallone nel cortile, l'attesa del rewind, la dedica alla radio,
l'impaccio nel ballare un lento, i giochi di società, la comunicazione.
Quando la tecnologia avrà seppellito anche l'ultimo sussulto
relazionale, avrete completato l'opera inarrestabile di desertificazione
emotiva perché allora, e solo allora, ci avrete reso animali urbani,
sempre più vicini, eppur così lontani. La tecnologia ha accorciato le distanze, ma ha allontanato le persone, in tutti i sensi!
(Michelangelo Da Pisa-web)
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