venerdì 28 febbraio 2020

Un mercoledì di quaresima mai pensato….



Per la chiesa cattolica e tutti i cristiani, i tempi liturgici scandiscono i periodi dell’anno con i loro riti e gli incontri particolarmente significativi. Dopo il tempo di Avvento, attesa della venuta di Gesù tra gli uomini, un altro tempo forte è la Quaresima, che da sempre inizia con il Mercoledì delle ceneri. Un giorno dove il cristiano viene sollecitato a fare digiuno, astinenza e a vivere questo periodo, cercando di rinnovare la propria fede pregando in modo più frequente e agendo con carità verso gli altri. Quindi, il verbo da usare in questo tempo più di sempre è “FARE”, impegnandosi per migliorare, per scorgere il fratello nei suoi bisogni, per dedicare tempo a una visita o a una preghiera; anche prendendosi degli impegni che possono solo aiutarci a vivere la fede in modo semplice, ma più completo. L’imposizione delle ceneri, accompagnate dal monito “Convertitevi e credete al Vangelo”, è come tenere a mente che seguire Gesù e i suoi insegnamenti, per quanto difficile sia, è l’unico modo che abbiamo per avvicinarci a Lui.

Quest’anno, a causa del CORONAVIRUS, le celebrazioni sono state sospese e per tanti fedeli, è stato un inizio di Quaresima molto strano, quasi irreale. Le disposizioni della Diocesi sono state chiare, ma la nota alla fine merita di essere ricordata: esercitare la preghiera, allenarsi a parlare con Dio, a sentirlo vicino, pregare perché tutto questo caos, finisca nel migliore dei modi. Assistere alla Santa Messa del Vescovo Claudio, attraverso youTube, è stato molto strano: nella cappella del Seminario Maggiore di Padova, i pochi convenuti alla celebrazione, hanno dato un senso di semplicità, ma si è potuto grazie alla tecnologia, sentirsi uniti alla cerimonia, ascoltando la Parola di Dio, le parole del Vescovo e assistendo se pur lontani, a tutti i momenti salienti della Messa. Guardando il nostro Pastore, i diaconi, i sacerdoti, le suore e i seminaristi, ho ripensato alla prima Chiesa, dove in pochi si riunivano a pregare, nella semplicità e nella condivisione; mi sono sentita parte di quella preghiera e di tutte quelle che sono state recitate in un mercoledì delle ceneri che credo sarà ricordato da tante persone. Ho anche pensato a chi non ha notato la differenza perché non partecipa alla vita parrocchiale: alle tante famiglie, ai bambini e ragazzi… Quanta ricchezza si perdono! Quando queste restrizioni saranno terminate e tutto ritornerà alla normalità, vorrei che ognuno pensasse al dono grande che abbiamo nel ritrovarci insieme a celebrare l’Eucarestia, ad ascoltare la Parola, a pregare, a cantare… 
Auguro a tutti che questo periodo quaresimale ci aiuti a guardarci dentro, a riscoprire la vera fede, a farci portatori della Parola che sempre aiuta, consola, incita e ci fa camminare per la giusta strada. 
BUONA QUARESIMA

Lucia Damari

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