L’alluvione che colpí anche Venezia il 4 novembre 1966 fu un evento
meteorologico eccezionale che travolse la città di Venezia con un’alta
marea eccezionale senza precedenti, che raggiunse un’altezza record di
194 cm: quel giorno si verificò la più elevata acqua alta mai registrata
da quando iniziarono le rilevazioni. I fortissimi venti sciroccali
(registrate raffiche di 52 nodi a Tessera e 58 a Brindisi) e una caduta
della pressione atmosferica in 48 ore sulla Laguna di Venezia tra le
cause del dramma. A questo si aggiunse una disastrosa mareggiata che
comportò lo sfondamento in più punti dei murazzi. Si ebbe quindi anche
una notevole persistenza dell’acqua alta, con la marea che rimase per 22
ore sopra quota +110 cm e per circa 40 ore sopra i +50 cm. Il Palazzo
Ducale in piazza San Marco fu invaso da almeno un metro e mezzo d’acqua
(mentre la marea venne misurata a 194 cm sul medio mare). Per tre giorni
consecutivi una pioggia battente si riversò su Venezia, tanto da
costringere gli abitanti a muoversi con l’acqua che arrivava alle
spalle. La straordinaria acqua alta mandò in tilt tutti i servizi. Il
black out elettrico durò in alcune zone anche sei giorni. L’ultima
utenza fu ristabilita dopo ben 10 giorni.
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