Proviene
da Scurelle, il comune della Valsugana in provincia di Trento, il
Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2019.
Giunge, invece, dall’Altipiano di Asiago l'imponente abete rosso,
alto circa 26 metri, con diametro di 70 centimetri, che verrà
innalzato accanto al Presepe. È stato donato insieme con una ventina
di alberi più piccoli dal Consorzio di usi civici di Rotzo-Pedescala
e San Pietro in provincia di Vicenza. Albero e Presepe sono legati
insieme dal comune ricordo della tempesta dell'ottobre-novembre 2018
che devastò molte zone del Triveneto. Quest’anno, inoltre, il
Gruppo Presepio Artistico Parè di Conegliano, in provincia di
Treviso, curerà l’allestimento del Presepe all’interno dell’Aula
Paolo VI.
La
tradizionale inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero
di Natale in piazza San Pietro, si terranno giovedì 5 dicembre, alle
ore 16,30. La cerimonia sarà presieduta dal Cardinale Giuseppe
Bertello, e dal Vescovo Fernando Vérgez Alzaga, rispettivamente
Presidente e Segretario Generale del Governatorato dello Stato della
Città del Vaticano.
Il
Presepe è realizzato quasi interamente in legno. È composto da due
elementi architettonici caratteristici della tradizione trentina. Si
tratta di due strutture in legno lavorato con tavole grezze. È il
cosiddetto sistema di copertura “alla trentina”, realizzato con
tetto a scàndole (il tetto a scàndola è un antichissimo sistema
costruttivo utilizzato per realizzare coperture con assi a spacco e
scaglie di legno piatti).
Nelle
due strutture vengono alloggiati 20/25 personaggi a dimensione
naturale (altezza delle statue 1,80 metri circa) in legno policromo.
La Sacra Famiglia è collocata sotto la struttura più grande.
Intorno alla scena centrale trovano spazio altri personaggi: Re Magi,
pastori, animali, oggetti e piante. In particolare, in ricordo della
tempesta dell'ottobre-novembre 2018, vengono collocati come sfondo
del paesaggio alcuni tronchi di legno provenienti dalle zone colpite
dai nubifragi.
L'abete
rosso utilizzato per l'albero di Natale proviene dai boschi di cui è
ricco il territorio del comune di Rotzo e le frazioni di Pedescala e
San Pietro. La superficie boschiva, infatti, si estende su una
superficie di oltre 1.880 ettari in cui si trovano in maggioranza
specie quali l’abete rosso, l’abete bianco, il larice, oltre ad
esemplari di faggi, ma in maniera più sporadica. In sostituzione
delle piante rimosse verranno ripiantati 40 abeti per reintegrare i
boschi gravemente danneggiati dalla tempesta del 2018.
L’addobbo
e l'illuminazione dell'albero è a cura della Direzione
Infrastrutture e Servizi del Governatorato in collaborazione con la
Osram S.p.A. e Osram gmbh che offre un sistema di illuminazione
decorativa ad alta resa cromatica, di ultima generazione, volto a
limitare l’impatto ambientale ed il consumo energetico.
Il
Presepe di Conegliano, invece, richiama direttamente come
ambientazione le antiche stalle fienile della Lessinia (“terra
usata e preparata per i pascoli”), una zona geografica delle
Prealpi Venete. La struttura ricorda le costruzioni ad arco a sesto
acuto: una costruzione geometrica, di ispirazione gotica, consistente
nel tracciato di due archi congiunti con i mattoni, “conci”,
disposti radialmente sfruttandone l’attrito fra di essi. Ad
arricchire l’opera sarà presente un capitello che rappresenta la
celebre opera “Madonna con Bambino” di Cima da Conegliano,
importante pittore rinascimentale. Le figure che verranno inserite
nel Presepe avranno un’altezza di circa 125 centimetri e
indosseranno abiti della tradizione veneta.
Nella
mattina del 5 dicembre, le delegazioni di Scurelle, del Consorzio di
usi civici di Rotzo-Pedescala e San Pietro e del Gruppo Presepio
Artistico Parè di Conegliano saranno ricevute in udienza da Papa
Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.
L’albero
ed il Presepe rimarranno esposti fino alla conclusione del Tempo di
Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica
12 gennaio 2020.
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