LA RIFLESSIONE
C’erano due asini.
Uno carico di sale l’altro carico di spugne.
L’asinello con il carico di sale aveva un andamento lento si lamentava
della sua triste sorte. Mentre quello carico di spugne era felice di
lavorare in modo soft, al contrario dell’amico di cui spesso si burlava
lungo il tragitto. Un giorno il padrone affidò un carico di sale
mostruosamente pesante da portare al paese vicino. Per la strada,
l’asino carico di sale, osservava il passo spedito dell’asino caricato
di spugne e a tratti ne invidiava la sorte. Con la lingua a penzoloni
per la fatica, giunsero entrambi ad un fiume da attraversare per
giungere all’altra riva. Sempre più amareggiato per la sua triste sorte
l’asinello con il carico di sale cominciò ad immergersi nelle tiepide
acque, ma più procedeva più l’acqua diventava profonda tanto che doveva
tenere la testa alta per non affogare.
A questo punto accadde
qualcosa di molto interessate: piano piano i due sacchi pieni di sale
divennero molto leggeri sciogliendosi completamente nell’acqua.
L’asinello si stupì e partì felice ignaro di ciò che stava per accadere alle sue spalle.
Purtroppo le spugne di cui era caricato l’altro asino divennero pesanti come pietre e lui affogò.
La vita tante volte impone fermate dove tutto può ribaltarsi. Le spugne
leggere si trasformano in pietre e il sale pesante si dissolve.
|
dato aria alle stanze
perché fosse più libero
il respiro e chiara ogni ombra.
Nel silenzio ovattato
di un mattino qualunque
dove solo le campane
riconoscono la domenica,
ho ripulito i pensieri
nell'impulso di una preghiera,
soffio improvviso
che elimina le scorie.
Francesca Stassi
LA FRASE
Qualsiasi cosa fai, resta collegato sempre al cuore e non sbaglierai mai!
IL PROVERBIO
A robàre poco se va in galera... a robàre tanto se fa carriera...
RELAX
A robàre poco se va in galera... a robàre tanto se fa carriera...
Dall'acqua travolta
dal mare tradita,
ancora una volta
Venezia è ferita
dal mare tradita,
ancora una volta
Venezia è ferita
Sei sola Venezia!
Dall'acqua distrutta.
Sei sola Venezia!
Nessuno ti aiuta.
Dall'acqua distrutta.
Sei sola Venezia!
Nessuno ti aiuta.
Ne promessa o parola
risana il tuo cuore
ne mano ti consola
tuo solo è il dolore.
risana il tuo cuore
ne mano ti consola
tuo solo è il dolore.
Oh, mia città,
urla il tuo pianto
alla triste realtà
che ha distrutto l'incanto.
urla il tuo pianto
alla triste realtà
che ha distrutto l'incanto.
Ma l'alba è vicina,
il giorno ti vuole,
sii forte Regina
che arriverà il sole.
il giorno ti vuole,
sii forte Regina
che arriverà il sole.
La luce del giorno
ti regala certezza
è sempre un gran dono
la tua eterna bellezza❤
Web
ti regala certezza
è sempre un gran dono
la tua eterna bellezza❤
Web
RELAX
PELOSETTI
Nessun commento:
Posta un commento