“Il termine ”filò” deriva da “filare”, cioè dal lavoro particolare che
le donne andavano a fare d’inverno nelle stalle. Poi col tempo ha finito
per segnare gli incontri serali di tante persone nelle stalle, sia di
montagna come di pianura, durante la stagione più fredda, per stare al
caldo, per passare il tempo, per recitare il rosario, per sentir qualche
novità del paese o dei dintorni, per far piccoli lavori a mano, per
parlare e per … sparlare.
“Far filò” voleva dire anche quel discorrere
del più del meno, tra vicini di casa, tra “contraenti”, cioè abitanti
nello stesso gruppo di case, tra gruppetti di persone, tra parenti e
amici di sera… per cui “filossàr” aveva questo significato: stare
insieme, discorrere, chiacchierare, malignare, calunniare, spettegolare,
raccontare, custodire e trasmettere le tradizioni, e … chi più ne ha
né più ne metta.
Veneto a 360°
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