Vael sempre la regola del fil de fero: a forsa de pararlo torno va a finire che el se rompe. Così sarà anche per i paesani. Dai desso e dai dopo verranno presi per sfinimento.
Caro Lux. fosse vero ti saresti accorto che il tono di offesa e di sufficenza, privo di argomentazione, lo trovi principalmente in chi caldeggia il calcinatore... e ti assicuro che quelli lì si hanno interesse, non chi è contrario perché pensa alla salute propria e dei posteri.
Barattare 20 possibili posti da lavoro (non tutti nostrani) con la perdita di più e di altre occasioni di sviluppo sostenibile, che non facciano sfollare la Valle, è di una ottusità marziana.
Già il solo raddoppio della Casa di Riposo ne impiegherebbe di più…
Obbedire alle direttive dall'alto, per i propri interessi, è tal quale al comportarsi dei vari Razzi/Sciplipoti della politica nostrana.
Non chiedere un euro dei soldi stanziati a fondo perduto per il centenario della Grande Guerra, è idiozia grama.
Non chiedere la protezione Unesco, che la ha offerta a "Comuni volontari" per mettere sotto protezione luoghi significativi della Grande Guerra, sai quanti posti di lavoro persi?
Vivere nel campanilismo ottuso di tutta la Valle, è suicidio.
E lo vediamo nei risultati, VALLE MORTA verrà chiamata, non più VALLE DELLE LAGRIME!
Il calcifico prevede il controllo delle emissioni FATTO DALLA STESSA DITTA tutto via computer... Hai visto quanto facile è imbrogliare col computer? chiedilo alla Volkswaghen ed ai clienti, che di inquinare se ne fregano, a loro interessa il macchinone...
Chi controlla le emissioni dell'inceneritore di Schio? Il computer! Chi difende la salute del cittadino? Il sindaco in primis è delegato e responsabile... MI VIEN DA RIDERE. TUTTI I CONSIGLIERI SONO RESPONSABILI DI QUELLO CHE IL SINDACO FA O NON FA. Ed il sindaco di Valdastico che fa? Si fa sostituire da due grandi menti … poveri noi…
Calcifici e cementifici, fatti un giro su internet, danno problemi di inquinamento e salute a livello planetario, gli americani stessi cominciano a fargli la guerra.
Messà che in vale manca proprio el cimento. Ce ne sono pochi che hanno il coraggio di cimentarsi e senza un coraggioso cimento non si raggiunge l'obiettivo e non si combina un nonnulla. Non di calce c'è bisogno dunque in valle, ma di cimento, tanto cimento!
Ieri sera al consiglio comunale di Valdastico si è assistito all'ennesima farsa della maggioranza sulla vicenda calcificio. Si può essere legittimamente pro o contro quest'opera senza fare i voltafaccia, i silenzi programmati, ma sotto sotto navigare in acque torbide. Presentare dopo un'anno la proposta di consultazione popolare, delegittimando di fatto il responso delle firme raccolte, ed acquisiti oramai tutti i pareri favorevoli degli Enti, è paragonabile a chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. E' provabile che i cittadini della Valle, non abituati a questo tam tam siano stanchi e nauseati dalla vicenda calcificio; ciò nonostante è utile che le persone conoscano i retroscena e le ambiguità che hanno caratterizzato questo progetto. Ad esempio: anche se l'esito della consultazione sarà orientato per il NO, il ricorso della Fassa sarà immediato, e a lui favorevole, perchè si è capito che nella maggioranza non c'è (da sempre) volontà per un forte diniego; anzi sembra esserci un connubio d'intenti. Con questa consultazione si vuol salvare capra e cavoli, e lavarsi le mani anche difronte ad un pericoloso, per ora latente distacco di massi dell'ordine di 60.000 m3 con conseguenze immaginabili per i lavoratori.(volumi desunti dai tecnici per conto della Fassa) La maggioranza con i suoi mutismi ha cavalcato una regia già concordata con le parti in gioco e ora atteggia magnanimità pensando che una consultazione esonera dalle loro responsabilità un percorso improntato al disinteresse e ambiguità. Ma alla fine di tutto ognuno giudicherà sul concreto, ed allora ciascuno si prenderà le proprie responsabilità
Vedi deluso, nella disgraziata ipotesi che quella gran massa di sassi causasse la morte di alcuni, purtroppo saranno sepolti i poveri operai che ci lavorano , mentre altri se la godono. Chissà che non capiti l'inverso.
Questo è il risultato di chi non ha saputo assumersi , a tempo debito, la proprie responsabilità.
RispondiEliminaSempre le solite lagne, anonimo, ormai ne ga vi fato vegner el late ai denoci
RispondiEliminaVael sempre la regola del fil de fero: a forsa de pararlo torno va a finire che el se rompe. Così sarà anche per i paesani. Dai desso e dai dopo verranno presi per sfinimento.
RispondiEliminaCaro Lux. fosse vero ti saresti accorto che il tono di offesa e di sufficenza, privo di argomentazione, lo trovi principalmente in chi caldeggia il calcinatore... e ti assicuro che quelli lì si hanno interesse, non chi è contrario perché pensa alla salute propria e dei posteri.
RispondiEliminaBarattare 20 possibili posti da lavoro (non tutti nostrani) con la perdita di più e di altre occasioni di sviluppo sostenibile, che non facciano sfollare la Valle, è di una ottusità marziana.
Già il solo raddoppio della Casa di Riposo ne impiegherebbe di più…
Obbedire alle direttive dall'alto, per i propri interessi, è tal quale al comportarsi dei vari Razzi/Sciplipoti della politica nostrana.
Non chiedere un euro dei soldi stanziati a fondo perduto per il centenario della Grande Guerra, è idiozia grama.
Non chiedere la protezione Unesco, che la ha offerta a "Comuni volontari" per
mettere sotto protezione luoghi significativi della Grande Guerra, sai quanti posti di lavoro persi?
Vivere nel campanilismo ottuso di tutta la Valle, è suicidio.
E lo vediamo nei risultati, VALLE MORTA verrà chiamata, non più VALLE DELLE LAGRIME!
Il calcifico prevede il controllo delle emissioni FATTO DALLA STESSA DITTA tutto via computer... Hai visto quanto facile è imbrogliare col computer? chiedilo alla Volkswaghen ed ai clienti, che di inquinare se ne fregano, a loro interessa il macchinone...
Chi controlla le emissioni dell'inceneritore di Schio? Il computer! Chi difende la salute del cittadino? Il sindaco in primis è delegato e responsabile... MI VIEN DA RIDERE. TUTTI I CONSIGLIERI SONO RESPONSABILI DI QUELLO CHE IL SINDACO FA O NON FA. Ed il sindaco di Valdastico che fa? Si fa sostituire da due grandi menti … poveri noi…
Calcifici e cementifici, fatti un giro su internet, danno problemi di inquinamento e salute a livello planetario, gli americani stessi cominciano a fargli la guerra.
Pasquino...fammi capire chi sono queste 2 GRANDI menti.. che ogni tanto leggo ....
EliminaGRAZIE
Presumo intenda i 2 consulenti esterni..
EliminaSe vuoi sapere chi sono:
Sito del comune - albo pretorio - pagina 3 di 4
e li trovi e 2 decreti di nomina.
presumo ...non vuol dire sono.......
EliminaATTENDO sempre la risposta da PASQUINO...
Messà che in vale manca proprio el cimento. Ce ne sono pochi che hanno il coraggio di cimentarsi e senza un coraggioso cimento non si raggiunge l'obiettivo e non si combina un nonnulla. Non di calce c'è bisogno dunque in valle, ma di cimento, tanto cimento!
RispondiEliminaIeri sera al consiglio comunale di Valdastico si è assistito all'ennesima farsa della maggioranza sulla vicenda calcificio. Si può essere legittimamente pro o contro quest'opera senza fare i voltafaccia, i silenzi programmati, ma sotto sotto navigare in acque torbide. Presentare dopo un'anno la proposta di consultazione popolare, delegittimando di fatto il responso delle firme raccolte, ed acquisiti oramai tutti i pareri favorevoli degli Enti, è paragonabile a chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. E' provabile che i cittadini della Valle, non abituati a questo tam tam siano stanchi e nauseati dalla vicenda calcificio; ciò nonostante è utile che le persone conoscano i retroscena e le ambiguità che hanno caratterizzato questo progetto. Ad esempio: anche se l'esito della consultazione sarà orientato per il NO, il ricorso della Fassa sarà immediato, e a lui favorevole, perchè si è capito che nella maggioranza non c'è (da sempre) volontà per un forte diniego; anzi sembra esserci un connubio d'intenti. Con questa consultazione si vuol salvare capra e cavoli, e lavarsi le mani anche difronte ad un pericoloso, per ora latente distacco di massi dell'ordine di 60.000 m3 con conseguenze immaginabili per i lavoratori.(volumi desunti dai tecnici per conto della Fassa) La maggioranza con i suoi mutismi ha cavalcato una regia già concordata con le parti in gioco e ora atteggia magnanimità pensando che una consultazione esonera dalle loro responsabilità un percorso improntato al disinteresse e ambiguità. Ma alla fine di tutto ognuno giudicherà sul concreto, ed allora ciascuno si prenderà le proprie responsabilità
RispondiEliminaVedi deluso, nella disgraziata ipotesi che quella gran massa di sassi causasse la morte di alcuni, purtroppo saranno sepolti i poveri operai che ci lavorano , mentre altri se la godono. Chissà che non capiti l'inverso.
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