Probabilmente si',forse non ci sono in questa fotografia,ma ho partecipato a queste sfilate che si facevano in occasione dei vari anniversari sia di guerre sia del regime di quel tempo. Non mi vanto né mi vergogno a quei tempi si viveva cosi'.Era per noi poveri,ignoranti una occasione per sentirsi qualcuno,per mangiare un pezzettino di cioccolata,un panino,bere un bicchiere d'aranciata.Mi hanno dato una educazione che mi è servito in seguito.Non ho nostalgia,ma quando vedo ora lo sfacelo della società,i giovani senza ideali e speranza nell'avvenire,mi chiedo se non era meglio a quei tempi!!!!!!!
Mario Crosàto solleva un dubbio: secondo lui non è la strada che porta alla Cappella dell'Emigrante a San Piero, bensì il Viale dei Martiri di Pedescala. Qualcuno con un occhio più allenato ci viene in aiuto? Grazie
Sopra al pollastro della GIL sulla dx s'intravedono le case dei Luca e in fondo a sinistra quelle di Valpegara sulla statale (strano che i valpegaroises noi se ghesse inacorti). Consiglio al Crosato ripetuti lavaggi con acqua borica. però il Baise non può fare lo gnorri, deve dirci almeno chi erano gli avanguardisti, o qualche piccola italaina. Granfati che nol se ricorde?
Speriamo che stanotte il buon Lino dipani il tutto... però caro DON... ti te ghe consigli l'acqua borica al Mario, ma ti dime a mi che colirio o che ociài che te dòpari, par védare le case dei Lucca e quele de Valpegara... mi riesso a védare solo l'orto de Bepi toro e basta.
Soto l'aquila, oselo difuso n'tela vale a serti ani, ghe xe un orolojio che marca sempre le 3 e mesa. El tempo se ghevelo fermà in quei ani li ? Passa un angelo, morto un frate ?
Digo anca che el viale de Pedescala el gà i tigli parte par parte, chi NO!!! Dunque zé a San Piero dò par el comune. Mariooooooooooooooooooooo..........................acqua borica a gogò come che el te dise el DON!!!
Chiedo scusa per la mia disinformazione ma i tigli del viale del cimitero erano gia' esistenti in questa epoca oppure sono stati messi a dimora in seguito a testimonianza della triste tragedia.
Eia eia alalà! Dei nemo Lino ah, antevoremìa erderne su che no te ciapi mìa gnanca quelo coi brassi pontà vissin al caporale dela milissia, vero? Il piglio, la posa, il minuto sembiante,... vanti dei.
Guarda Alago,che te perdi tempo par gnente!!!!Mi proprio questa strada qua -stretta-me pare anca un fia asfaltà-con quei muriti decrepiti -quei albari là mesi tisici-no me ricordo d'averla vista a Sanpiero,e si che tra procession,funerali,e sabi fascisti a son passa abbastansa par" el stradon"come che i lo ciamava sti ani:gera strada bianca,passava si qualche camion o macchina foresta,ma passava sopratutto i Crosati i Baratieri e i Basso con i barossi e la corriera dei Leoni.A meno che la memoria,alla mia étà.........
L'unico edificio che s'intravede sulla sinistra sono le scuole elementari e non la casa de Bepi toro come avevo scritto io.. Sono 5, le conferme che mi arrivano via mail.
Drento par el viale de Pedescala no ghè gnanca na casa co i fandaminti cusì bassi. Ergo, trattasi con tutta evidenza di una folta e qualificata compagnia di giovani camice nere in solare passeggiata lungo gli spaziosi viali di San Pietro, con buona pace di Mario Crosato.
Entro in punta di piedi in questo castello di cristallo, e mi tolgo le scarpe per non fracassare queste pregevoli ed evangeliche asserzioni. Io facevo delle considerazioni che non mi tornano sulla visione della foto; Sull'edificio che si vede in sx. mancano le finestre in facciata, sia quelle del piano stradale che sono allo stato più alte, sia quelle del piano sottostante, la finestra che si vede non è compatibile con lo stato di fatto, la pergola di sx mi sembra posizionata molto più in alto che dove ora c'è il fienile di Carnavale, Sulla dx si vede il muro di delimitazione, ma da dove sembra sia stata scattata, (comune) immediatamente vicino all'edificio comunale c'era il terreno a livello stradale dove veniva accatastata la legna per gli edifici comunali (adiacente al Garage comunale ed ambulatorio medico) Beato colui che vede le case dei Lucca (impossibile visto l'angolo di ripresa) o le case di Valpegaera: Tranquillo Anonymus io ho giurato fedeltà alla repubblica addirittura a 17 anni quando emigrai per la prima volta ed in Stazione Centrale a Milano chiamandomi ni dissero "EMIGRANTI IUN FILA"
Pardon, non ero a conoscenza che, al tempo, si giurasse fedeltà alla Repubblica in uno scalo ferroviario, in transito per l'estero, sì per lavorare , ma forse anche per scansare la naja. Nevvero?
Fate il confronto con la foto pubblicata il 21/04/13 della processione do par la Capéla. Il tipo di alberi sembra lo stesso; con le case davanti al municipio ancora da costruire, come pure quella di Gioca (mentre il fabbricato del municipio, senza l'appendice delle vecchie scuole c'era già) e la foto presa da sopra la masiera dopo il municipio, forse potrebbe starci... Dai Alago, fai un sopralluogo con la tuta dei RIS e sciogli l'arcano, senò diamo ragione al Don che ogni foto che pubblichiamo ci confonde.
Ben dai, il Don ci ha messo in guardia... ed ha anche ragione, siamo a Spietro. Oltre la mura, a valle, si vede bene che i campi sono più bassi della strada, e scendono... A Pedescala invece sono più o meno allo stesso piano della strada, non ci sono dislivelli apprezzabili. Ed ha ragione, il Don, anche quando dice che a sinistra in basso si vedono case di Valpegara, le vecchie scuole penso; ma aspetto una scansione migliore per confermare anche questo particolare. Invece dove il Don intraveda i Luca, a dx sopra la testa del pollastro della GIL, è mistero anche per me. Gianni, non vedo la foto che dici.. Invece vedo nella foto del tuo papà con al bici la continuità di quel viale alberato, con gli alberi ovviamente cresciuti...
La foto cui mi riferivo è stata pubblicata il 21 aprile, ma anche quella di ottobre di mio padre è utile a localizzare il luogo. Ha ragione anche Mario dove sostiene che i Lucca non sono visibili da quella inquadratura; si vede che il Reverendo ha purtroppamente confuso qualche ombra dalle sue parti. A questo punto dovremmo avere indizi sufficienti a certificare il posto e dunque anche Lino non ha più alibi e può recuperare qualche punto riconoscendo qualcuno della folta comitiva. Considerato che la GIL è stata fondata nel 1937, anche lui dovrebbe essere fra i balilla, salvo non abbia marcato visita o sia il fantasma senza faccia sulla sx.
Pori fanatici!
RispondiEliminaQuesta potevi risparmiarcela. Comunque è bene che si sappia!
fanatico sarai tu...
EliminaSapete il perchè di questa "processióne" ?
RispondiEliminaProbabilmente si',forse non ci sono in questa fotografia,ma ho partecipato a queste sfilate che si facevano
RispondiEliminain occasione dei vari anniversari sia di guerre sia del regime di quel tempo. Non mi vanto né mi vergogno
a quei tempi si viveva cosi'.Era per noi poveri,ignoranti una occasione per sentirsi qualcuno,per mangiare
un pezzettino di cioccolata,un panino,bere un bicchiere d'aranciata.Mi hanno dato una educazione che mi è
servito in seguito.Non ho nostalgia,ma quando vedo ora lo sfacelo della società,i giovani senza ideali e
speranza nell'avvenire,mi chiedo se non era meglio a quei tempi!!!!!!!
Mario Crosàto solleva un dubbio:
RispondiEliminasecondo lui non è la strada che porta alla Cappella dell'Emigrante a San Piero, bensì il Viale dei Martiri di Pedescala.
Qualcuno con un occhio più allenato ci viene in aiuto? Grazie
Sopra al pollastro della GIL sulla dx s'intravedono le case dei Luca e in fondo a sinistra quelle di Valpegara sulla statale (strano che i valpegaroises noi se ghesse inacorti). Consiglio al Crosato ripetuti lavaggi con acqua borica. però il Baise non può fare lo gnorri, deve dirci almeno chi erano gli avanguardisti, o qualche piccola italaina. Granfati che nol se ricorde?
RispondiEliminaSperiamo che stanotte il buon Lino dipani il tutto...
Eliminaperò caro DON... ti te ghe consigli l'acqua borica al Mario, ma ti dime a mi che colirio o che ociài che te dòpari, par védare le case dei Lucca e quele de Valpegara... mi riesso a védare solo l'orto de Bepi toro e basta.
Soto l'aquila, oselo difuso n'tela vale a serti ani, ghe xe un orolojio che marca sempre le 3 e mesa. El tempo se ghevelo fermà in quei ani li ? Passa un angelo, morto un frate ?
RispondiEliminaDigo anca che el viale de Pedescala el gà i tigli parte par parte, chi NO!!! Dunque zé a San Piero dò par el comune. Mariooooooooooooooooooooo..........................acqua borica a gogò come che el te dise el DON!!!
RispondiEliminaChiedo scusa per la mia disinformazione ma i tigli del viale del cimitero erano gia' esistenti in questa epoca oppure sono stati messi a dimora in seguito a testimonianza della triste tragedia.
RispondiEliminaEia eia alalà! Dei nemo Lino ah, antevoremìa erderne su che no te ciapi mìa gnanca quelo coi brassi pontà vissin al caporale dela milissia, vero? Il piglio, la posa, il minuto sembiante,... vanti dei.
RispondiEliminaSe postate una scansione migliore, provvedo a fare i dovuti ingrandimenti da mandare alla Carla, per aiutarci ad individuare meglio le persone.
RispondiEliminaGuarda Alago,che te perdi tempo par gnente!!!!Mi proprio questa strada qua -stretta-me pare anca un
RispondiEliminafia asfaltà-con quei muriti decrepiti -quei albari là mesi tisici-no me ricordo d'averla vista a Sanpiero,e si
che tra procession,funerali,e sabi fascisti a son passa abbastansa par" el stradon"come che i lo ciamava
sti ani:gera strada bianca,passava si qualche camion o macchina foresta,ma passava sopratutto
i Crosati i Baratieri e i Basso con i barossi e la corriera dei Leoni.A meno che la memoria,alla mia étà.........
L'unico edificio che s'intravede sulla sinistra sono le scuole elementari e non la casa de Bepi toro come avevo scritto io..
RispondiEliminaSono 5, le conferme che mi arrivano via mail.
Ghe da fastidio al Crosato ametare che anca a San Piero ghe gera la so bela rapresentansa del fasssio!
RispondiEliminaMa de cossa galo paura?
Xe cosi ca go sempre sentio anca mi, altro che Forni, Pedescala, Valpegara come chi volaria fare credere.
EliminaDrento par el viale de Pedescala no ghè gnanca na casa co i fandaminti cusì bassi.
RispondiEliminaErgo, trattasi con tutta evidenza di una folta e qualificata compagnia di giovani camice nere in solare passeggiata lungo gli spaziosi viali di San Pietro, con buona pace di Mario Crosato.
Ma vutu mai che el Crosato, visti i tenpi grami ca stemo travarsando, el sipia pasà da man drita a man sanca?
RispondiEliminaO tempora o mores !!!!!!!
EliminaEntro in punta di piedi in questo castello di cristallo, e mi tolgo le scarpe per non fracassare queste pregevoli ed evangeliche asserzioni.
Io facevo delle considerazioni che non mi tornano sulla visione della foto;
Sull'edificio che si vede in sx. mancano le finestre in facciata, sia quelle del piano stradale che sono allo stato più alte, sia quelle del piano sottostante, la finestra che si vede non è compatibile con lo stato di fatto, la pergola di sx mi sembra posizionata molto più in alto che dove ora c'è il fienile di Carnavale, Sulla dx si vede il muro di delimitazione, ma da dove sembra sia stata scattata, (comune)
immediatamente vicino all'edificio comunale c'era il terreno a livello stradale dove veniva accatastata la legna per gli edifici comunali (adiacente al Garage comunale ed ambulatorio medico)
Beato colui che vede le case dei Lucca (impossibile visto l'angolo di ripresa) o le case di Valpegaera:
Tranquillo Anonymus io ho giurato fedeltà alla repubblica addirittura a 17 anni quando emigrai per la prima volta ed in Stazione Centrale a Milano chiamandomi ni dissero "EMIGRANTI IUN FILA"
Pardon, non ero a conoscenza che, al tempo, si giurasse fedeltà alla Repubblica in uno scalo ferroviario, in transito per l'estero, sì per lavorare , ma forse anche per scansare la naja.
RispondiEliminaNevvero?
Fate il confronto con la foto pubblicata il 21/04/13 della processione do par la Capéla. Il tipo di alberi sembra lo stesso; con le case davanti al municipio ancora da costruire, come pure quella di Gioca (mentre il fabbricato del municipio, senza l'appendice delle vecchie scuole c'era già) e la foto presa da sopra la masiera dopo il municipio, forse potrebbe starci... Dai Alago, fai un sopralluogo con la tuta dei RIS e sciogli l'arcano, senò diamo ragione al Don che ogni foto che pubblichiamo ci confonde.
RispondiEliminaBen dai, il Don ci ha messo in guardia... ed ha anche ragione, siamo a Spietro. Oltre la mura, a valle, si vede bene che i campi sono più bassi della strada, e scendono... A Pedescala invece sono più o meno allo stesso piano della strada, non ci sono dislivelli apprezzabili.
RispondiEliminaEd ha ragione, il Don, anche quando dice che a sinistra in basso si vedono case di Valpegara, le vecchie scuole penso; ma aspetto una scansione migliore per confermare anche questo particolare. Invece dove il Don intraveda i Luca, a dx sopra la testa del pollastro della GIL, è mistero anche per me.
Gianni, non vedo la foto che dici.. Invece vedo nella foto del tuo papà con al bici la continuità di quel viale alberato, con gli alberi ovviamente cresciuti...
La foto cui mi riferivo è stata pubblicata il 21 aprile, ma anche quella di ottobre di mio padre è utile a localizzare il luogo. Ha ragione anche Mario dove sostiene che i Lucca non sono visibili da quella inquadratura; si vede che il Reverendo ha purtroppamente confuso qualche ombra dalle sue parti.
EliminaA questo punto dovremmo avere indizi sufficienti a certificare il posto e dunque anche Lino non ha più alibi e può recuperare qualche punto riconoscendo qualcuno della folta comitiva. Considerato che la GIL è stata fondata nel 1937, anche lui dovrebbe essere fra i balilla, salvo non abbia marcato visita o sia il fantasma senza faccia sulla sx.