”I PROTAGONISTI”
Dopo il suo primo libro, ”LA GUERRA
NELLA VALLE DELL’ASTICO-TERRA DI CONFINE” presentato nel maggio 2010, un altro
libro che parla sempre della Val
d’Astico, ma con un intento particolare.
Come il primo, si parla del conflitto
bellico del 1915-1918 con un occhio di riguardo a quelli che sono stati i veri “protagonisti”: i soldati semplici che
si alternavano nella zona Astico Posina e che hanno lasciato il segno del loro
passaggio.
Lo scrittore di Pedescala, ha pensato di mettere in risalto le frasi
semplici, le cartoline e le lettere, che questi soldati inviavano o ricevevano.
Non è stata un’impresa semplice, ma la sua lunga, appassionante, ricerca, lo ha
portato a comporre come in un puzzle, frammenti di vita, testimonianze di
uomini di varie nazionalità, che con qualche scritto hanno reso possibile
questo suo importante documento. Tra le righe, si possono comprendere vita,
ansie, paure, preoccupazioni, sogni e speranze di questi uomini semplici che
hanno fatto la storia. C’è un’aura di rispetto profondo per questi uomini, per
le loro lettere, ma lo scrittore è entrato in punta di piedi nelle loro vite,
si è emozionato leggendo le loro storie e ha voluto che tutti avessimo la
possibilità di condividere queste sue sensazioni.
Una grande raccolta quindi:
150 lettere e cartoline, a volte
tradotte con difficoltà, che raccontano del desiderio di far sapere che tutto
andava bene nelle zone di guerra, brevi frasi per tenersi in contatto con la famiglia.
Si nota il rispetto per i genitori, l’amore per i fratelli, il desiderio di
raggiungere la fidanzata…
Lettere arrivate a destinazione in un momento veramente difficile: se pensiamo
ai nostri tempi, dove con un sms, una foto, una e-mail ci sentiamo sempre in
contatto con le persone, potremo immaginare l’attesa e la gioia di ricevere
quei semplici scritti, per noi è una cosa inspiegabile!
Arricchito con tante
foto storiche: luoghi, personaggi, mappe, questo volume è veramente un’opera
che merita di far parte di ogni raccolta che teniamo a casa. E’ qualcosa di
unico, come unici sono i dialoghi, le parole, le attese che ogni lettera,
scritta con l’inchiostro e quindi a volte sbavata, porta con sé. Anche l’amore
ha il suo spazio: in un mercatino, Delmo ha trovato un fascicolo avvolto in un
nastro di raso rosso, che conteneva una serie di cartoline di paesaggi con
messaggi affettuosi, che due giovani inglesi ,si erano scambiati.
Il libro è
stato presentato il 7 dicembre 2013, all’ex Asilo di Forni, con una grande affluenza
di persone che si sono godute lo spettacolo. Una serata veramente piacevole:
presentazioni, foto, lettura di qualche scritto interpretato in modo da far
trasparire le emozioni provate dai soldati che scrivevano e da chi riceveva le
notizie. Una serata dove Delmo è stato attorniato da elogi, complimenti, lodi e
approvazioni per il lavoro che si era
impegnato a portare a termine.
Un ringraziamento particolare va al Gruppo
Alpini di Forni per la loro grande disponibilità e ai Comuni di Valdastico, Arsiero,
Cogollo del Cengio, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Posina, Velo d’Astico e Tonezza
del Cimone per il supporto che hanno dato.
A un appassionato come lui, che
cerca in ogni dove la foto o lo scritto che gli interessa, con cura e
meticolosità, si può solo dire GRAZIE per quello che con questo suo libro ha
dato modo a tutti di conoscere. “I PROTAGONISTI” di quasi 100 anni fa gli
saranno certamente grati, perché grazie a lui, possono essere letti da tante
persone.
Lucia Marangoni
E` possibile acquistare il libro ? Grazie.
RispondiEliminaIL libro è in vendita in tutte le librerie e al bar Forni, ciao Lucia
EliminaBel libro storico, documentazione abbondànte, interessante, e molto bella la presentazione. Le testimonianze mediànte gli scritti sono suggestive perché prese nel fuoco dell'azione.
RispondiEliminaContenta anche di vedere, pagina 171, la val d'Astico in 1916, con la mia casa, parte sinistra della strada, isolata mi sembra, prima che fosse fatto l'ingrandimento, dietro.
Simpatico reportage di Lucia.
Ciò tusi, gavio leto el libro? Masicia presenza dei Imperiali, con foto, documenti ecc., ma da parte sampierotovaldastichina latitansa asoluta. O el Delmo (ma non credo, dato che anca i stoner latita, salvo uno) per atavica stonica difidensa el se ga desmentegà de passar par Sanpiero, opuramente ghe xe da pensare. Cossa che sipia ciò? Ritrosia a farse fotografare? Scarsa abilità col penìn? Se mesagiaveli col twitter?
RispondiEliminaUmmm dove hai preso il libro sponcio?
EliminaMe go desmentegà de dirghe bravo al Delmo. Brao Delmo, graaaaaaaaaaaaaaande! Visto che bello il mio ancestre in piumetto di forcello?
RispondiEliminabeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeello !
EliminaTuta la roba che vien fora da Pedescala la xè bona e bela.
EliminaPardon(cuasi tuta)
manca ancora nella mia biblioteca ma rimedierò
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