Ormai sono diversi anni che il 5-6
gennaio mi vesto da Befana e vado in giro: a volte chiamata, a volte per mio
piacere. Il fatto è che in tutti questi anni, il travestirmi e impersonare un
personaggio che amo, mi ha sempre dato grandi soddisfazioni. Se un tempo,
quando ero a scuola, il mio naso non proprio alla francese, mi ha dato modo di
sperimentare la cattiveria dei ragazzi per le tante prese in giro, da tanti
anni mi sono resa conto che Madre Natura mi ha fornito di un particolare
perfetto per fare la Befana! Infatti, mai ho voluto mettere una maschera, ma
solo un po’ di fuliggine, una parrucca, occhiali, portamento da vecchia e voce
stridula: questi sono gli unici ingredienti che uso per il mio travestimento. Sono
stata la Befana dei bimbi della Scuola Materna del Grumello anni fa, poi in
giro a case dove alcune amiche richiedevano la mia presenza e tante, tante
volte ai Forni, quando i bambini del posto non mi conoscevano bene e quindi
potevo fare la mia sceneggiata!
La Befana mi piace, così anche quest’anno la
settimana prima del 6 gennaio, ho pensato di rallegrare le persone che ne hanno
più bisogno: sarei andata alla Casa di Riposo a San Pietro. Ho preso contatto
con la responsabile e ho chiesto il permesso per poter far visita ai nonni. A
dire il vero il 5-6 gennaio sono stati giorni difficili per via di ricordi
dolorosi e anche di problemi famigliari di salute, ma al pomeriggio del 6,
visto che la situazione era sotto controllo, ho deciso di travestirmi. Maglione,
gonna, calze di lana, calzettoni, scarponcini, scialle, parrucca, fazzoletto,
occhialoni, sacco, campanella e scopa con pila incorporata sul manico. Sono
partita da casa mia e sono andata da mia mamma: la sua esclamazione: - Valà , che
te sì mata ti! -.
Arrivo a San Pietro e
parcheggio al Casélo per godermi una
passeggiata un po’ diversa… Non c’è anima viva in giro, sono le 16e30 … una
signora è alla finestra, la chiamo e lei mi fa segno di andarmene ... poi busso
a una finestra e vengo accolta con gioia; incontro un’altra signora per la
strada, le do una caramella e lei sorride: - Ah, ghè xè la Befana in volta!!! -
Poi silenzio, sembra un paese di fantasmi! Arrivo al parcheggio della Casa di
Riposo e vedo un gruppetto di persone che sono appena tornate da una camminata
e lì … faccio un po’ di “bàgolo”, (c’è con loro anche il nostro Nicolò), dispenso
caramelle e bagigi e mi fanno delle foto: sembra un avvenimento! Entro nello
stabile e vengo accolta con gioia dagli ospiti che mi parlano, accettano i miei
dolci e mi chiamano … lascio il sacco per terra per andare dove guardano la tv
e quando torno mi accorgo che il sacco è … sparito! Un uomo in carrozzina sta
scappando con il sacco in spalla ed io gli corro dietro mentre cerca di
nascondersi ... Che scena!!! Faccio il giro del salone di sopra e delle camere …
quanti sorrisi, richieste di baci, lacrime, ringraziamenti … ho visto la gioia
in quei volti, la felicità di aver avuto un momento diverso nella vita sempre
uguale di tutti i giorni. Anche le operatrici e le infermiere mi ringraziano e
alcune ospiti mi chiedono: - Quando tòrnitu? - Presto - rispondo io, presto
ritorno, magari in un’altra versione, ma tornerò! Ho dato qualcosa e sono stata
felice di farlo, ma ho ricevuto tanto … tanto si riceve, nella semplicità delle
cose, nella normalità delle situazioni, dove non si crede di ricevere …
Dentro ci sono 30 gradi e sento il
sudore che scende lungo la schiena, saluto tutti ed esco: ormai è sera, il buio
sta scendendo nella valle, alzo gli occhi al cielo e ringrazio Dio per tutto
questo ... All’incrocio che sale ai Lucca trovo un gruppo di amici di Forni che erano
andati a camminare e mi intrattengo con
loro, facendo le mie solite battute. Sul poggiolo c’è mia figlia con Gioele che
mi chiama; ho paura che riconosca la mia voce e così lo saluto con la mano, ma
sveglio com’è, mi aveva sentito parlare con il gruppetto di persone e a un
tratto dice: - Ma tu sei Befana nonna Cia? -
Devo sparire in fretta! Vado a far visita ad alcuni amici che mi
accolgono sempre con gioia, poi risalgo in auto e torno a casa. Non avrei voglia di svestirmi di quei
panni da vecchia, ma mio marito mi chiede cortesemente di lavarmi la faccia per
tornare alla normalità perché dice che faccio spavento! Così mi svesto e mi
lavo il viso… Un indumento dopo l’altro, la Befana scompare, il nero del viso
non c’è più, torna la Lucia … Mi guardo allo specchio e mi sento contenta di
quello che, nonostante lo stato d’animo che avevo, sono riuscita a fare, a
essere. Ringrazio la Befana perché grazie a lei, per un paio d’ore ho dimenticato
pensieri e problemi e ho portato un po’ di gioia a chi ne aveva bisogno. Il
giorno dopo il mio nipotino mi chiede se ero io la Befana… gli racconto con la
fantasia che di solito uso, che ero con il nonno a Pedescala e la befana non
l’ho proprio vista! Ma i giorni
seguenti mi accorgo che la Befana mi ha fatto un regalo … Mi sono presa un
accidente dal caldo al freddo … via la voce e una tosse da cani che non mi ha
lasciato in pace per una settimana … La sera dell’undici, quando ho iniziato a
presentare il Coro di Forni al Concerto del Grumello, ho dovuto scusarmi davanti a una chiesa gremita, per la voce
terribile che avevo. Così ho iniziato dicendo: - Mi scuso con voi tutti, ma il
sei gennaio ho fatto la … Befana e mi sono presa un malanno! - Risata generale!
Ecco, oltre a far sorridere anziani, giovani e amici vari, la Befana ha fatto
sorridere di gusto, tanta gente!
Al prossimo 6 gennaio, speriamo!
Lucia
Buongiorno Lucia ogni giorno ti presenti sotto nuove spoglie sempre divertenti ,belle e cosa più importante BUONE. Ti avevo gia' scritto un commento per la storia della Befana.Riguardo al travestimento "PERFETTO"; non riesco a stabilire la tua altezza ma se si equivale alla tua filantropia dovresti essere alta almeno tre metri e più .Un Abbraccio.
RispondiEliminaEh sì caro, sono una donna dalle mille versioni!!! Grazie! Lucia
EliminaLucia, sei bravissima ! Ti ho trovato una poesia di una tua collèga, poesia che potrebbe essere quasi tua...
RispondiEliminaDa 36 anni faccio la befana
con la stessa gonna di lana
Con lo scialle tutto scolorito
con i guanti bucati nel dito.
Mi accettano tutti volentieri
oggi, dopodomani come ieri.
Mi aspettano grandi e piccini
perchè gli piace esser bambini.
In pensione andarmene vorrei
con le nuove finestre non potrei.
Ormai vecchia mi tocca a lavorare
ma carbone non lo vorrei portare.
Lo porterei solo ai politicanti
non ce n'è uno che m'incanti.
Tutto carbone e del più nero
a tutto quanto il ministero.
I bambini se potessi li farei
tutti fratelli, tutti figli miei.
Toglierei la fame e la malattia
piena di regali lascerei una scia.
La Befana (lucia)2010
Ma che bella poesia Odette, Lucia credo se la meriti alla grande!!!
EliminaBrave ad ambedue.
Grazie della poesia, questa mi mancava, merci beacoup madame Odette!! Grazie Carla!!!
EliminaVestita anche da befana per far contenti i vecchietti della Casa di Roposo? La prossima volta che andrai a trovarli ti sentirai dire: "Credevamo che eri la befana, ma tu sei un angelo!"
RispondiEliminaAnonimo
Ben lontana dall'essere un angelo... e poi io amo talmente gli angeli che per me sono una cosa speciale! Grazie Anonimo, un commento veramente toccante!
EliminaLucia, varda che complimenti!
RispondiEliminaNo sta ingrassarte però... senò stanchevèn te squaraj la sscoa!
Ah Ah!!! Per i complimenti te ghè rasòn, i xè massa e no me li merito.... par la scoa, la xè quela che me gà dà me pupà la prima volta cà son ndà in giro a far la Befana e quindi la xè stajonà e la tegno ben rancurà!!! La xè un caro ricordo...
Eliminate somiji na star su la prima foto, con i ociai da sole !
RispondiEliminaSi daì, anca quela desso!! Ghetu mai visto nà star che la someja a la Befana????
EliminaCara Lucia
RispondiEliminaconfermo che chi ha i suoi cari in questi luoghi può' solo RINGRAZIARE, oltre a chi ci lavora sempre, volontari o chi come te dedica del tempo per vederli sorridere!!!Grazie, mi commuovi come sempre per il tuo essere..un abbraccio..(anzi vestita così fai proprio RIDERE!!!)
beh, credo tu possa essere felice di ciò che sei e di ciò che fai cugina cara...il bene si riconosce ed avvolge con quell'affetto di cui tanti, troppi, han bisogno..a presto
RispondiEliminaInvesse che ciance, date da fare anca ti. Pareciate par stanchevèn, cà te ghedè el cambio, no sempre ela, che se po' la singrassa cui cumpilinti e la squaraja la scoa; e so popà dandò ca l'è el se ravoltola, nemo.
EliminaSe po' te fussi anca so cusina, te sarìa de dovere, sensa ciance.
Bisogna precisare che Ada da tantissimi anni opera nel volontariato : prima a Schio ora a Santorso, al venerdì è in geriatria e co il suo camice bianco porta parole, sorrisi e gioia a chi è ricoverato con un'attenzione particolare per chi abita in Valle... tanto di cappello!!!
EliminaIo la signora Lucia la conosco poco però credo che bisogna riconoscerle un merito che è quello di aver anticipato i tempi. Lei non ha mai guardato la sinistra o la destra Astico, la sinistra o destra Torra. Lei c'è ovunque ed è neutrale e per questo credo ci sia d'esempio e meriti un applauso!
RispondiEliminaNel buio si distinguono le stelle; nel dolore e nel bisogno si distinguono le persone buone e altruiste.
EliminaConcordo pienamente
RispondiEliminaGrazie delle vostre parole, è vero io sto con tutti: a Pedescala mi impegno come posso, a Forni dò una mano, a S. Pietro faccio altrettanto e se c'è bisogno non faccio a meno di andare in altri comuni , senza problemi, anche se tengo al mio paese... E' per questo che quando sento certe cattiverie, sto male ....
RispondiEliminaE cara Lucia quando uno pensa solo al proprio paese vuol dire che ha la mente tanto stretta. Tu continua sempre così e sarai sempre GRANDE .ciao
RispondiEliminaGrazie... parole sagge le tue, ma dovremo essere in tanti ad agire così e forse, dico forse, le cose andrebbero meglio...io mi sento tanto piccola , ma grazie del tuo GRANDE.... Ciao
EliminaGrande Lucia, gli amici di Cogollo e Velo hanno molto apprezzato la sorpresa e la tua estroversia! E dopo aver fatto la SIngèla, anche i bagigi e le caramelle sono stati graditi...
RispondiEliminaSaluta tutti e ringrazia dell'accoglienza!! mi sono divertita anche con loro!
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