mercoledì 15 gennaio 2014

Cartoline postali di Pedescala



5 commenti:

  1. Ma gli alberi non sono caduti qui ?

    RispondiElimina
  2. Informati meglio questo è un monumento ai Caduti della grande guerra ma non erano alberi.

    RispondiElimina
  3. Tusi varde' na roba fursi xe' mejo ca se ciapemo na pausa de riflesion . Parche tra sponciaminti vari colossei cimiteri cipressi ealtri casini xemo drio a confondare lucciole con lanterne.

    RispondiElimina
  4. Te ghe rason.
    A furia de taijare cipresi e soncare taijare xe sta fate massa segaure che cualcun ga respirà e fursi le ghe ga mandà in confusion cualche neuron.

    RispondiElimina
  5. Questo, per chi non lo sapesse, è il primo monumento ai caduti, inaugurato nel 1921, in maggio a Pedescala. Dopo il 30 aprile 45 sono state aggiunte le lapidi per ricordare l'eccidio. E' stato più volte rifatto: ringhiera, scritte, lapidi, piante,Quando ero piccola, entrare per toccare l'acqua delle fontanelle era proibito: le persone che passavano urlavano di uscire da quel luogo che è sempre stato rispettato. Infatti, se dovevamo giocare a cipe, ci nascondevamo per non essere trovati proprio dietro al monumento, ma guai entrare e passare sul prato! Era come fare un peccato! Ora che non ci sono più le ringhiere, che sembrava volessero proteggere il luogo, anche il suo significato sembra diverso... Lucia

    RispondiElimina

La vignetta