Il sentiero sullo sfondo, in alto a destra, dovrebbe essere (per posizione e pendenze) quello che risale la Val dell'Orco e conduce al Forte Corbin..oggigiorno la traccia è ancora ben evidente ma è circondata dal bosco e quindi non risulta visibile dall'altra sponda dell'Astico come in questa foto...
I Forti! Ratti, Corbin, Campolongo e poi, Belvedere, Sommo, Campo, Verena, Verle.... opere allora grandiose per il territorio, fonti di occupazione, di lavoro, di sviluppo, realizzate negli anni dal 1908 in poi. Eppure erano di preparazione alla guerra. Quella guerra che ci hanno raccontato essere scoppiata per l'attentato di Sarajevo e che invece covava da anni. Come avranno vissuto i nostri quei cantieri che hanno segnato il profilo della valle? Fu allora un evento come se ora si aprissero i cantieri dell'autostrada. Cosa avranno pensato del futuro i nostri vecchi, chiamati a sventrare le loro montagne, costruire massicciate in luoghi impervi e ad aprire campigoli?
Questione interessante, Philo : come avranno vissuto l'apertura di questi cantieri ? Non ci sono documenti che parlano dei lavori, di quanti uomini civili hanno lavorato alla costruzione di questi forti ? Le informazioni dovevano essere pochissime, al momento. Chi si sarebbe azzardàto ad opporsi a queste costruzioni che sembravano indispensabili per proteggersi dalle invasioni dei paesi bellicosi vicini e che davano, forse, lavoro a qualche poveri uomini. La coscienza ecologica non esisteva ancora, e la coscienza politica non era acùta come adesso.
Quanta incuria, contro i nostri interessi? Quanto turismo riusciremo a portare in Valle ora che siamo al centenario? Noi, teatro della Strafexpedition? Amministratori indegni, a tutti i livelli? autostrada= benessere?
Philo, dice che il forte Ratti fu costruito (tra 1906 e 1908) in prevenzione di una guerra............ contro l'Impero Austro Ungherese e la Germania ? L'Italia non pensava, allora, ad appropriarsi il Trentino ed Istria ? Perchè la Triplice poi in 1914 ? Non penso che l'Italia abbia avuto l'intenzione di combattere i paesi della triplice intesa (Francia Russia Inghilterra) in 1914, paesi ai quali si è riattaccata in 1915. Cosa pensano i specialisti del periodo 14-18 (Piero, Delmo, ecc...)
L'estate scorsa ho visitato tutti i forti delle nostre zone con FAUSTO . Belvedere,Cherle,Verle,Vezzena ,Campolongo,Verena,Corbin,Campomolon;pero' il forte Ratti non lo abbiamo visitato.Bene l'ho gia' messo in agenda come escursione di apertura anno 2014.
Cara Cìcara hai detto una cosa VERA, TOCCANTE, AVVILENTE: POCO CULTO DELLA MEMORIA IN VALLE!!! Vorrei le potessero leggere chi di dovere queste 6 parole. E' una vergogna! Hanno combattuto e sofferto, sono morti, han lasciato orfani e vedove per NULLA!!! E ora, come l'acqua passata che non macina più, tutto caduto nell'oblio.
Il sentiero sullo sfondo, in alto a destra, dovrebbe essere (per posizione e pendenze) quello che risale la Val dell'Orco e conduce al Forte Corbin..oggigiorno la traccia è ancora ben evidente ma è circondata dal bosco e quindi non risulta visibile dall'altra sponda dell'Astico come in questa foto...
RispondiEliminaI Forti! Ratti, Corbin, Campolongo e poi, Belvedere, Sommo, Campo, Verena, Verle.... opere allora grandiose per il territorio, fonti di occupazione, di lavoro, di sviluppo, realizzate negli anni dal 1908 in poi. Eppure erano di preparazione alla guerra. Quella guerra che ci hanno raccontato essere scoppiata per l'attentato di Sarajevo e che invece covava da anni. Come avranno vissuto i nostri quei cantieri che hanno segnato il profilo della valle? Fu allora un evento come se ora si aprissero i cantieri dell'autostrada. Cosa avranno pensato del futuro i nostri vecchi, chiamati a sventrare le loro montagne, costruire massicciate in luoghi impervi e ad aprire campigoli?
RispondiEliminaQuestione interessante, Philo : come avranno vissuto l'apertura di questi cantieri ? Non ci sono documenti che parlano dei lavori, di quanti uomini civili hanno lavorato alla costruzione di questi forti ?
EliminaLe informazioni dovevano essere pochissime, al momento. Chi si sarebbe azzardàto ad opporsi a queste costruzioni che sembravano indispensabili per proteggersi dalle invasioni dei paesi bellicosi vicini e che davano, forse, lavoro a qualche poveri uomini.
La coscienza ecologica non esisteva ancora, e la coscienza politica non era acùta come adesso.
Quanta incuria, contro i nostri interessi?
RispondiEliminaQuanto turismo riusciremo a portare in Valle ora che siamo al centenario?
Noi, teatro della Strafexpedition? Amministratori indegni, a tutti i livelli? autostrada= benessere?
Philo, dice che il forte Ratti fu costruito (tra 1906 e 1908) in prevenzione di una guerra............ contro l'Impero Austro Ungherese e la Germania ? L'Italia non pensava, allora, ad appropriarsi il Trentino ed Istria ? Perchè la Triplice poi in 1914 ?
RispondiEliminaNon penso che l'Italia abbia avuto l'intenzione di combattere i paesi della triplice intesa (Francia Russia Inghilterra) in 1914, paesi ai quali si è riattaccata in 1915.
Cosa pensano i specialisti del periodo 14-18 (Piero, Delmo, ecc...)
Olà olà ! Ghe xelo qualcun ntel forte ? Chi xe che monta al fronte per rispondere ?
RispondiEliminaL'estate scorsa ho visitato tutti i forti delle nostre zone con FAUSTO . Belvedere,Cherle,Verle,Vezzena ,Campolongo,Verena,Corbin,Campomolon;pero' il forte Ratti non lo abbiamo visitato.Bene l'ho gia' messo in agenda come escursione di apertura anno 2014.
RispondiEliminaTroverai ben poco caromio, poco culto della memoria in valle...
RispondiEliminaCara Cìcara hai detto una cosa VERA, TOCCANTE, AVVILENTE:
RispondiEliminaPOCO CULTO DELLA MEMORIA IN VALLE!!!
Vorrei le potessero leggere chi di dovere queste 6 parole. E' una vergogna!
Hanno combattuto e sofferto, sono morti, han lasciato orfani e vedove per NULLA!!!
E ora, come l'acqua passata che non macina più, tutto caduto nell'oblio.
Beh i vostri commenti sono senzaltro molto sentiti e motivati e per me' sono uno stimolo in più per sincerarmi di quello che dite.Grazie Amici
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