Forse dobbiamo cominciare a pensare "decrescita felice" Come dice Bauman, sociologo d'origine polàcca, "se uno fa un incidente in macchina l’economia ci guadagna. I medici lavorano. I fornitori di medicinali incassano e così il meccanico. Se uno invece entra nel cortile del vicino e gli dà una mano a tagliare la siepe compie un gesto antipatriottico perché il Pil non cresce. Questo è il tipo di economia che abbiamo rilanciato all’infinito. Se un bene passa da una mano all’altra senza scambio di denaro è uno scandalo.
In un periodo di "crescita felice" c'è anche lo spazio per un gesto altruistico e gratuito ma è bene sapere che in tutte le economie del mondo la circolazione del denaro è fondamentale per far girare il tutto. Con il denaro "razionato", come sta capitando ora, l'economia rallenta, per evidenti motivi, con il pericolo che si fermi del tutto. La circolazione della moneta è fondamentale per far girare l'economia! Infatti tutti gli Stati che hanno la proprietà della moneta (Stati Uniti, Giappone, Inghilterra, Cina, Brasile ecc.) in questo periodo di crisi generale hanno stampato e stanno stampando moneta a gò-gò e non sono stati toccati dalla crisi, se non marginalmente, con il vantaggio di aver deprezzato la loro moneta ed aver quindi rese molto competitive le loro merci e con una inflazione bassa. Hanno fatto BINGO. Al contrario noi abbiamo le nostre economie deboli ed un cambio forte, milioni di disoccupati, e aziende che chiudono giornalmente e troppi suicidi di imprenditori ed operai senza lavoro. Che ci piaccia o no questo è il modello economico che funziona da secoli e con questo modello ci dobbiamo confrontare usando, se possibile, l'intelligenza.
Come dici anonymous, si puo usare il cervello. Un progetto rivoluzionario nato dagli studi di Massimo Amato, 48 anni, filosofo e professore di storia delle crisi finanziarie, e Luca Fantacci, 40, che insegna storia e scenari economici internazionali, due eretici della Bocconi, è in corso di sperimentazióne a Nantes ed altre città francesi : La creazione di una divisa complementare all’euro. "Emessa e gestita per gli abitanti di un territorio, permette di aggirare la crisi, di liberarsi del sistema finanziario classico, di assoggettare la moneta ad un'etica sociale ed ecologica, o di ritrovare un legame umano nello scambio commerciale. Spesso un poco tutto ciò al tempo stesso". vedere articolo : http://www.repubblica.it/economia/2012/01/12/news/due_bocconiani_in_odore_di_eresia_creano_una_moneta_per_l_economia_reale-27967288/
Sono d'accordo con Lei e vorrei riportare alla memoria di chi non è troppo giovane che verso l'anno 1977 in Italia erano apparsi i mini assegni circolari in sostituzione delle monetine che erano molto scarse e che servivano per le compere minute e nessuno li contestava a significare che la moneta, quando gode della fiducia è libera di circolare nel tessuto economico. Ma temo che di questi tempi questa Europa, dopo averci tolto tutte le prerogative di uno Stato Sovrano ed averci anche imposto come deve essere la curvatura delle banane o il diametro dei piselli (verificare perchè non è una battuta), difficilmente lascerà che succeda quello che Lei auspica e che potrebbe essere d'aiuto in un momento di crisi come l'attuale.
Cara Odette non è un peccato stare bene (economicamente) o aspirare ad esserlo. Si deve poi considerare che in una economia globalizzata ed interdipendente come sono le nostre appena mostri qualche debolezza il mercato ti fagocita facendoti diventare vieppiù debole fino ad annullarti. E' la legge della giungla che, a ben vedere, ha sempre funzionato anche per noi umani anche se l'aspirazione di molti, compreso chi scrive, è per un mondo affatto diverso. Ma temo che rimarrà un'utopia.
Scusate ma non sarebbe più semplice tornare alla nostra amata Liretta e fregarcene di questa europa nata male e che ci impone regole assurde e contro il popolo? Nessuno si ricorda più quanto stavamo meglio solo una decina di anni fa? Ma abbiamo perso la memoria?
Un ritorno alla moneta nazionale vuol dire svalutazione rispetto all’Euro.... che cosa fanno quelli che hanno un po di soldi in banca se una svalutazione si profila ?
Cara Odette la svalutazione è una cosa e l'inflazione un'altra. La prima si riferisce al rapporto di cambio tra le varie valute mondiali. L'inflazione fa riferimento al mercato interno di ciascun paese . Sono due cose completamente diverse. Se si uscisse dall'euro,come viene consigliato da premi Nobel per l'economia e da valenti prof. universitari (escluso Monti e affini) sarà obbligatorio portare il valore di cambio con l'euro (se ancora in vita) a 1.200 circa perchè questo è il valore che il nostro sistema produttivo può reggere e non il valore folle di 1936.27.
Ostregheta! Argomento interessante, bisogna andarci a questa teatrata! impareremo, impareremo! Intanto a rìdarghe sora, sa semo lustri de scarsèla... pò a vivare tirando la cinghia... piantare patate che le dura, e anca fasui... bene bene... Se l'Astego tornasse quelo de un tempo, lora sì vito che pransìti de trutelete e de marsùni, e de gambari casso! e che rostesèi de useleti in barba ale gaurdie, che se le parla le finisse rosto anca lore!
La moderna economia occidentale finora è stata come il maiale: è sempre stato ammazzato da giovanissimo tanto da non poter mai verificare che acciacchi potesse avere in maturità. Negli ultimi due secoli ogni 20/30 anni scoppiava una guerra che provvedeva a ribaltare gli equilibri e a distruggere; poi si ripartiva con animo contrito, nuovi orizzonti e tanto da ricostruire. La guerra come levatrice della storia: brutto dire, ma efficace. Adesso si stanno evidenziando tutti i problemi e le debolezze di fondo di un sistema che ha fatto del consumismo la sua dottrina, ben sapendo che esso non può sostenersi nel lungo periodo e che nessun sistema riesce mai ad autoriformarsi. Dunque nessuno sa come andrà a finire e che macerie lascerà perché non ci sono precedenti storici; finora abbiamo solo esperienze di guerre e distruzioni, ma purtroppo nulla lascia presagire che ci sia qualcuno in grado di pilotare la nave verso migliori destini. Anche la liretta ci aveva abituati a fare dei periodici minicrack (svalutazione), ma se la classe dirigente che abbiamo riesce a buttarci sugli scogli facendo da nostromo dell'Europa,.... figurarsi se fosse capitano e reggesse il timone da sola. La deriva dell'occidente, prima che economica, è morale.
Sapete qual'era il valore di cambio del dollaro un pò prima dell'entrata in vigore dell'euro? Era meno di 0.900 mentre adesso è di 1.360. Altro che minicrack Gianni! Significa che il dollaro rispetto all'euro, in poco più di dieci anni si è svalutato più del 50%. Significa che i loro prodotti sono oltremodo competitivi mentre quelli della vecchia Europa sono oltremodo penalizzati. In questo campo poco valgono le leggi morali mentre è fondamentale conoscere le leggi economiche che reggono i nostri sistemi produttivi.
Per morale intendevo comportamenti improntati al bene collettivo. Certo che con il nostro debito pubblico nominato in euro, il ritorno a valute nazionali avrebbe effetti imprevedibili; tanto varrebbe far come l’Argentina. Diverso il discorso se la Germania e i suoi satelliti biondi adottassero una nuova valuta lasciando il valore dell’euro ad adeguarsi alle economie del resto del continente, ma forse per il momento non gli conviene, meglio prima fare shopping delle eccellenze altrui a prezzi di saldo, abbatterne il potenziale competitivo o commissariale con amebe politiche. Quanto alle leggi economiche, caromio, vale da sempre solo l'articolo quinto: CHI CHE GA I SCHEI GA VINTO!
Intanto quei del gruppo Bilderberg i se la fa e i sela gode programmando che le banche le mèta tuti par carità, boni chei scolte el so capo, ei diga siorssì, grassie, come ca vulì e via andando verso indìo, come ca vulì... i ve sta contentando, caspiterbacco, putroppamente purtroppando!
Finchè non cambiamo di filosofia e che non andiamo tutti d'accordo......Ma è più facile andare d'accordo in 20 ricchissimi o in + 7 miliardi di tutte condizioni, che parlano +20 lingue diverse (anche se l'inglese è parlato da +2 miliardi di persone) ? Vediamo già in Europa com'è difficile !!
Forse dobbiamo cominciare a pensare "decrescita felice"
RispondiEliminaCome dice Bauman, sociologo d'origine polàcca, "se uno fa un incidente in macchina l’economia ci guadagna. I medici lavorano. I fornitori di medicinali incassano e così il meccanico. Se uno invece entra nel cortile del vicino e gli dà una mano a tagliare la siepe compie un gesto antipatriottico perché il Pil non cresce. Questo è il tipo di economia che abbiamo rilanciato all’infinito. Se un bene passa da una mano all’altra senza scambio di denaro è uno scandalo.
In un periodo di "crescita felice" c'è anche lo spazio per un gesto altruistico e gratuito ma è bene sapere che in tutte le economie del mondo la circolazione del denaro è fondamentale per far girare il tutto.
RispondiEliminaCon il denaro "razionato", come sta capitando ora, l'economia rallenta, per evidenti motivi, con il pericolo che si fermi del tutto.
La circolazione della moneta è fondamentale per far girare l'economia!
Infatti tutti gli Stati che hanno la proprietà della moneta (Stati Uniti, Giappone, Inghilterra, Cina, Brasile ecc.) in questo periodo di crisi generale hanno stampato e stanno stampando moneta a gò-gò e non sono stati toccati dalla crisi, se non marginalmente, con il vantaggio di aver deprezzato la loro moneta ed aver quindi rese molto competitive le loro merci e con una inflazione bassa.
Hanno fatto BINGO.
Al contrario noi abbiamo le nostre economie deboli ed un cambio forte, milioni di disoccupati, e aziende che chiudono giornalmente e troppi suicidi di imprenditori ed operai senza lavoro.
Che ci piaccia o no questo è il modello economico che funziona da secoli e con questo modello ci dobbiamo confrontare usando, se possibile, l'intelligenza.
Come dici anonymous, si puo usare il cervello.
RispondiEliminaUn progetto rivoluzionario nato dagli studi di Massimo Amato, 48 anni, filosofo e professore di storia delle crisi finanziarie, e Luca Fantacci, 40, che insegna storia e scenari economici internazionali, due eretici della Bocconi, è in corso di sperimentazióne a Nantes ed altre città francesi : La creazione di una divisa complementare all’euro. "Emessa e gestita per gli abitanti di un territorio, permette di aggirare la crisi, di liberarsi del sistema finanziario classico, di assoggettare la moneta ad un'etica sociale ed ecologica, o di ritrovare un legame umano nello scambio commerciale. Spesso un poco tutto ciò al tempo stesso".
vedere articolo : http://www.repubblica.it/economia/2012/01/12/news/due_bocconiani_in_odore_di_eresia_creano_una_moneta_per_l_economia_reale-27967288/
Sono d'accordo con Lei e vorrei riportare alla memoria di chi non è troppo giovane che verso l'anno 1977 in Italia erano apparsi i mini assegni circolari in sostituzione delle monetine che erano molto scarse e che servivano per le compere minute e nessuno li contestava a significare che la moneta, quando gode della fiducia è libera di circolare nel tessuto economico.
EliminaMa temo che di questi tempi questa Europa, dopo averci tolto tutte le prerogative di uno Stato Sovrano ed averci anche imposto come deve essere la curvatura delle banane o il diametro dei piselli (verificare perchè non è una battuta), difficilmente lascerà che succeda quello che Lei auspica e che potrebbe essere d'aiuto in un momento di crisi come l'attuale.
Cara Odette non è un peccato stare bene (economicamente) o aspirare ad esserlo.
RispondiEliminaSi deve poi considerare che in una economia globalizzata ed interdipendente come sono le nostre appena mostri qualche debolezza il mercato ti fagocita facendoti diventare vieppiù debole fino ad annullarti.
E' la legge della giungla che, a ben vedere, ha sempre funzionato anche per noi umani anche se l'aspirazione di molti, compreso chi scrive, è per un mondo affatto diverso.
Ma temo che rimarrà un'utopia.
Scusate ma non sarebbe più semplice tornare alla nostra amata Liretta e fregarcene di questa europa nata male e che ci impone regole assurde e contro il popolo?
RispondiEliminaNessuno si ricorda più quanto stavamo meglio solo una decina di anni fa?
Ma abbiamo perso la memoria?
Un ritorno alla moneta nazionale vuol dire svalutazione rispetto all’Euro.... che cosa fanno quelli che hanno un po di soldi in banca se una svalutazione si profila ?
EliminaCara Odette la svalutazione è una cosa e l'inflazione un'altra.
EliminaLa prima si riferisce al rapporto di cambio tra le varie valute mondiali.
L'inflazione fa riferimento al mercato interno di ciascun paese .
Sono due cose completamente diverse.
Se si uscisse dall'euro,come viene consigliato da premi Nobel per l'economia e da valenti prof. universitari (escluso Monti e affini) sarà obbligatorio portare il valore di cambio con l'euro (se ancora in vita) a 1.200 circa perchè questo è il valore che il nostro sistema produttivo può reggere e non il valore folle di 1936.27.
Ostregheta! Argomento interessante, bisogna andarci a questa teatrata! impareremo, impareremo!
RispondiEliminaIntanto a rìdarghe sora, sa semo lustri de scarsèla... pò a vivare tirando la cinghia... piantare patate che le dura, e anca fasui... bene bene... Se l'Astego tornasse quelo de un tempo, lora sì vito che pransìti de trutelete e de marsùni, e de gambari casso! e che rostesèi de useleti in barba ale gaurdie, che se le parla le finisse rosto anca lore!
La moderna economia occidentale finora è stata come il maiale: è sempre stato ammazzato da giovanissimo tanto da non poter mai verificare che acciacchi potesse avere in maturità. Negli ultimi due secoli ogni 20/30 anni scoppiava una guerra che provvedeva a ribaltare gli equilibri e a distruggere; poi si ripartiva con animo contrito, nuovi orizzonti e tanto da ricostruire. La guerra come levatrice della storia: brutto dire, ma efficace.
RispondiEliminaAdesso si stanno evidenziando tutti i problemi e le debolezze di fondo di un sistema che ha fatto del consumismo la sua dottrina, ben sapendo che esso non può sostenersi nel lungo periodo e che nessun sistema riesce mai ad autoriformarsi. Dunque nessuno sa come andrà a finire e che macerie lascerà perché non ci sono precedenti storici; finora abbiamo solo esperienze di guerre e distruzioni, ma purtroppo nulla lascia presagire che ci sia qualcuno in grado di pilotare la nave verso migliori destini.
Anche la liretta ci aveva abituati a fare dei periodici minicrack (svalutazione), ma se la classe dirigente che abbiamo riesce a buttarci sugli scogli facendo da nostromo dell'Europa,.... figurarsi se fosse capitano e reggesse il timone da sola. La deriva dell'occidente, prima che economica, è morale.
Sapete qual'era il valore di cambio del dollaro un pò prima dell'entrata in vigore dell'euro?
EliminaEra meno di 0.900 mentre adesso è di 1.360.
Altro che minicrack Gianni!
Significa che il dollaro rispetto all'euro, in poco più di dieci anni si è svalutato più del 50%.
Significa che i loro prodotti sono oltremodo competitivi mentre quelli della vecchia Europa sono oltremodo penalizzati.
In questo campo poco valgono le leggi morali mentre è fondamentale conoscere le leggi economiche che reggono i nostri sistemi produttivi.
Per morale intendevo comportamenti improntati al bene collettivo.
RispondiEliminaCerto che con il nostro debito pubblico nominato in euro, il ritorno a valute nazionali avrebbe effetti imprevedibili; tanto varrebbe far come l’Argentina. Diverso il discorso se la Germania e i suoi satelliti biondi adottassero una nuova valuta lasciando il valore dell’euro ad adeguarsi alle economie del resto del continente, ma forse per il momento non gli conviene, meglio prima fare shopping delle eccellenze altrui a prezzi di saldo, abbatterne il potenziale competitivo o commissariale con amebe politiche.
Quanto alle leggi economiche, caromio, vale da sempre solo l'articolo quinto: CHI CHE GA I SCHEI GA VINTO!
Crescita o sviluppo per la nostra umanità ?
RispondiEliminaIntanto quei del gruppo Bilderberg i se la fa e i sela gode programmando che le banche le mèta tuti par carità, boni chei scolte el so capo, ei diga siorssì, grassie, come ca vulì e via andando verso indìo, come ca vulì... i ve sta contentando, caspiterbacco, putroppamente purtroppando!
RispondiEliminaxe l'union che fà la fòrsa !
RispondiEliminaCosa vutù che un porocan el fae da solo ? Xe come voler svodare el mare co un sculièro !
Ma se te ruschi ben e te catti la cadenela che tegne el stropolo in fondo e te ghe de un tiron..
RispondiEliminaFinchè non cambiamo di filosofia e che non andiamo tutti d'accordo......Ma è più facile andare d'accordo in 20 ricchissimi o in + 7 miliardi di tutte condizioni, che parlano +20 lingue diverse (anche se l'inglese è parlato da +2 miliardi di persone) ? Vediamo già in Europa com'è difficile !!
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