Thiene e Schio, nasce il pronto soccorso
per i problemi di salute meno gravi
Entro fine anno a Schio, e nel 2014 al Boldrini,
troveranno posto gruppi di medici che garantiranno la prima assistenza
ospedaliera
THIENE. Non chiamateli più “ex”: i due ospedali di Schio e
Thiene, prepensionati quasi due anni fa, rinasceranno a breve sotto
forma di Case della salute. Al loro interno lavoreranno team
multidisciplinari formati da medici di famiglia, pediatri, infermieri,
guardia medica che, in collaborazione con i poliambulatori già
esistenti, saranno in grado di garantire ai cittadini una continuità
assistenziale 24 ore al giorno sette giorni su sette. Diventeranno, in
pratica, dei mini-ospedali dedicati ai codici bianchi, ovvero a quei
pazienti con patologie non urgenti che possono essere risolte dal medico
di medicina generale o dai poliambulatori. Una mole di lavoro non
indifferente, se si considera che nel 2012 i codici bianchi che si sono
rivolti, in maniera inappropriata, al pronto soccorso di Santorso sono
stati quasi 29 mila. Si tratta di un progetto ambizioso che rientra nel
nuovo piano socio-sanitario regionale con cui si chiede a tutte le Uss
di riorganizzare i propri servizi territoriali entro il 2015. Obiettivo
che l'Ulss 4 ha in parte già raggiunto, attraverso la diffusione di
forme associative di medicina di famiglia e che ora subirà una rapida
accelerazione grazie alla nascita di queste due Case della salute. Il
primo passo di questa “rinascita” sarà quello di inserire, all'interno
del De Lellis e del Boldrini, due diversi team di “Medicina di gruppo
integrata”, ovvero associazioni di medici condotti reperibili dalle 8
alle 20, che andranno a potenziare la rete d assistenza già esistente
sul territorio: dalle Utap di Zugliano e Arsiero, alla Mgi di Malo,
Villaverla e Piovene, che verrà inaugurata a dicembre, fino ai gruppi di
medici che via via si stanno unendo nei diversi Comuni dell'Ulss 4. In
particolare, nella struttura di Schio la “Medicina di gruppo integrata”
entrerà in funzione entro fine anno, mentre a Thiene si sta ora
lavorando per ricavare, di fianco alla portineria, gli ambulatori
necessari ad ospitare, entro la prossima primavera, i cinque medici
thienesi che si sono uniti per dar vita a questa nuova forma
associativa.
Sperem, sarìa ora. Ma non vurìa che fusse come le bojade chel ga dito l'altro dì Zaia, e chel se ga rimagnà el dì dopo, magari ghe zera passà la sbornia!
RispondiEliminaL'ospedale di Thiene sarebbe gestito da un gruppo "privato" se capisco bene ?
RispondiEliminaChi vivrà vedrà, qua dicono una cosa e ne fanno un'altra.
RispondiEliminaMi facevo questa domanda, perchè se non lo fosse (privato) dove sarebbe l'interesse di questa ristrutturazione, con costruzione di un nuovo ospedale ? Forse mi mancano elementi per capire.......
RispondiEliminaLa costruzione dell'ospedale nuovo dovrebbe seguire i crismi del nuovo concetto di sanità: Cioè in ospedale vanno solo i casi gravi e per gli interventi solo il tempo necessario a farli, poi subito a casa così non sei sulle spalle della sanità. Così restano soldi in più per potenziare la qualità, la professionalità, i nuovi macchinari, nuovi sistemi di diagnosi eccetera. Se però dopo l'intervento sei ancora in bilico, un po' ti trattengono ancora. Poi vai a casa, e se proprio ancora sei da assistenza ospedaliera, vai in una struttura di transito fino alla guarigione, o comunque fino a quando essere assistito nella struttura, o essere assistito a casa, è uguale.
RispondiEliminaQuesta seconda struttura, si chiamerebbe Ospedale di Comunità; ma con il trasferimento nell'ospedale nuovo e la chiusura dei due ospedali: Schio e Thiene, l'Ospedale di Comunità non è mai stato messo in funzione. Quindi in realtà ci siamo trovati con assistenza sanitaria poco più che dimezzata, rispetto a prima di questa invenzione "sanitaria". Ora pare che finalmente questo servizio parta, e che a questo addirittura si aggiungano altri vantaggi, cosa che non credo e che saranno in parte a pagamento.
Sapete come si fa ad aumentare le tasse usando le medicine?
RispondiEliminaSi leva dal prontuario farmaceutico una medicina indispensabile e quindi gratuita e si inizia a farla pagare a chi non ne può fare a meno.
Risultato: inventata una tassa di trecento e più euro all'anno.
creando una nuova medicina, con un nome differente, ma stessi componènti, stesse indicazióni terapèutiche, più cara.
RispondiEliminaSi creano più tasse anche togliendo la IMU sulla prima casa a tutti indistintamente... vediamo ora chi paga.
RispondiEliminaTanto perché si sappia, il trust che guadagna dalla operazione Ospedale nuovo, quella società con dentro i furbi spennacchiatori (Altieri, Gemmo, Serenissima Ristorazione -Putin-_ eccetera) NON PAGA IMU !!!