Questa foto esiste anche, inquadrata, nella casa della famiglia Basso. Mi è stato racontato, dal capo famiglia, che questa segheria era una delle poche "segherie alla veneziana" del Veneto. Forse potrebbe dirci come funzionava, e se ci sono altre vecchie foto ?
Ben sta tenta benedeta tosa, chìve par de esser in te na seduta dei alcolisti anonimi. A publichè le foto con tanto de titolo par dopo tacàr la solita manfrina: ma no xe mia live, andò che sia, ghelo qualcheduni che lo sa? Domandeghe a to sorela, a to santola, a to nona, a Lino l'highlander (che dopo me par che nol gh'imbroche una. El fa finta d'intendersene ma el va anca lu a orbòn). Ghe vole na s-cianta de serietà, nemo, dei! Senò invese chel titolo scrivi Fotoquiss e alora capimo subito che xe un zugo.
Dai Carla, non darghe reta ; continua n'tel modo che te piase. Basta dire su le foto, che xe un mistero, che tuti i deve sercare e dar un parere. SASSponcio, dopo na note quieta co la badante, el gavarà desmentega. Un di el fà el pastore col sigoloto, l'altro, la cavra co la caena. El belo xe che no saemo mai a chi ca gemo da fare..... anca se lo saemo,vero ?. C'est la vie !
Certo che è la segheria dei Basso, dal momento che dalla finestrella dietro si intravedono le propaggini di Valpegara. Strano che non l'abbia notato l'Odette che vede Valpegara dappertutto. Ma chi è il bel ciciottino che fa gli scongiuri? lo stesso del galletto? Il funzionamento della sega veneziana è molto intuitivo: c'è una ruota che fa andare su e giù una lama che sega una bora che gli è spinta contro dal medesimo meccanismo roto-alternativo. Erano così la maggior parte delle seghe ad acqua della regione, questa deve essere stata una delle ultime a restare in funzione fino alla fine degli anni sessanta. C'era anche una gazza addomesticata da quelle parti.
Ma te pare che quela dala finestrela se veda Valpegara? Al masimo dedrio che sarà sta na salgarela. A go fato posta par sponciare l'Odette, ma tuti ga tasesto. I garà pensà che mi a go la vista a ragics e lora i xe sta tuti muti. Almanco uno che ghe vede rento. Antevidi mia che sti qua se te ghe miti su na foto de San Piero Encantado i xe boni a tacar discutere se xe Valpegara o i Lucuni. Bela la bianchina ciò, la ghetu ancora?
No te me ghe sponcià niente caro ! Xera da maginarse che no se vedeva Valpegara. La conosso ben la contrà Basso. Me pupa ndava a sercar tavole d'ista ani 70. Dario el te ga sponcià. AhAhAh ! E con la gazza el gavaria podesto sponciarte ancor de pi.
Volevo sentirlo dire da te, Don Don ! Penso che puoi, anche te, credere il signor Basso quando dice che una segheria alla veneziana fa parte del patrimonio veneto. Per documentarti, ho trovato queste informazioni : "Fra le segherie ad acqua si distinguono due tecniche diverse: le segherie veneziane e quelle augustane (che dovresti conoscere, essendo originàrie dalla Baviera). Le veneziane si caratterizzano per avere una ruota idraulica piccola, collegata direttamente al sistema biella-manovella ed il meccanismo di avanzamento del carro alloggiato sotto il pavimento. Fù un architetto militare della Serenissima a brevettare questo meccanismo. Le segherie tedesche o augustane (dalla città di Augusta/Baviera) presentano una grande ruota a cassette o a pale ed un sistema moltiplicatore del numero di giri nonché il sistema di avanzamento posto sopra il telaio. In Trentino si trovano segherie di tipo misto: con carro e avanzamento alla veneziana, però con ruote grandi a cassette e moltiplicatore". Come sarà finita questa gazza addomesticata ? In una pentola di acqua caldissima...?
Non è la sega de Basso, la sega de Basso non la gaveva i atressi tacai su cosi e dal fifestra se vede va vodo da drio e anca el caro non sera quelo. Par mi quela li la se la sega de Baratieri dele Forme anca parche non se gente dei Bassi. Ciao Dario.
Il dubbio c'era Dario, perchè quest'estate in casa Basso ho visto questa foto inquadrata. Adesso sappiamo dunque, grazie. Mi piacerebbe vedere la sega vostra in foto. Avete vecchie foto ?
Come falo dire chentela foto non ghè nessun Basso?? El bocia sentà camiza bianca e tirache, sunti mi? e dala parte oposta, la cotolona sentà co la bareta in testa, ela me nona? Dario, ma cunussito manco i tui? E ghe ze anca una da Valpegara, la se vede lontan tri kilometri, laogà scrito in fronte! Che po la fusse la sega de Baratieri, podaria anca essare... Da Delmo, cherlagà 'na foto baratiera, la me parea difarente!
Foto molto interessante. Per quello che io mi ricordo.... Il ragazzo in primo piano con le bretelle è Sesto Basso, quello in piedi, dietro, è Settimo Basso. Erano gemelli della classe del 1909. Il loro padre si chiamava Vittorio. Lo zio Demetrio gestiva l'osteria poco distante dalla segheria. I Basso venivano da Arzignano e in un primo tempo lavoravano per i proprietari della segheria che erano i Toldo, fratelli del "mitico" maestro Toldo (ciuffetto), poi l'hanno comprata e fatta andare per molti decenni, anche l'osteria ha fatto il suo servizio per molto tempo. Un figlio di Demetrio, Bassano Basso, sarà ancora ricordato da molti in paese, come la Bruna, nipote di Demetrio, e altri della famiglia.
E stato fatto un elenco di tutte le segherie che esistevano nella valle, in passato ? Quale sono le costruzioni che sono sopravvissute, anche parzialménte ?
Questa foto esiste anche, inquadrata, nella casa della famiglia Basso.
RispondiEliminaMi è stato racontato, dal capo famiglia, che questa segheria era una delle poche "segherie alla veneziana" del Veneto. Forse potrebbe dirci come funzionava, e se ci sono altre vecchie foto ?
Ho conferma in questo momento che la foto è veramentela segheria Basso.
RispondiEliminaBen sta tenta benedeta tosa, chìve par de esser in te na seduta dei alcolisti anonimi. A publichè le foto con tanto de titolo par dopo tacàr la solita manfrina: ma no xe mia live, andò che sia, ghelo qualcheduni che lo sa? Domandeghe a to sorela, a to santola, a to nona, a Lino l'highlander (che dopo me par che nol gh'imbroche una. El fa finta d'intendersene ma el va anca lu a orbòn). Ghe vole na s-cianta de serietà, nemo, dei! Senò invese chel titolo scrivi Fotoquiss e alora capimo subito che xe un zugo.
EliminaI so desideri DON...
Eliminai sarà ordini...
da chi in avanti...
Dai Carla, non darghe reta ; continua n'tel modo che te piase. Basta dire su le foto, che xe un mistero, che tuti i deve sercare e dar un parere. SASSponcio, dopo na note quieta co la badante, el gavarà desmentega.
EliminaUn di el fà el pastore col sigoloto, l'altro, la cavra co la caena. El belo xe che no saemo mai a chi ca gemo da fare..... anca se lo saemo,vero ?. C'est la vie !
Certo che è la segheria dei Basso, dal momento che dalla finestrella dietro si intravedono
RispondiEliminale propaggini di Valpegara. Strano che non l'abbia notato l'Odette che vede Valpegara dappertutto. Ma chi è il bel ciciottino che fa gli scongiuri? lo stesso del galletto? Il funzionamento della sega veneziana è molto intuitivo: c'è una ruota che fa andare su e giù una lama che sega una bora che gli è spinta contro dal medesimo meccanismo roto-alternativo. Erano così la maggior parte delle seghe ad acqua della regione, questa deve essere stata una delle ultime a restare in funzione fino alla fine degli anni sessanta. C'era anche una gazza addomesticata da quelle parti.
Se non te se tasi che dalla finestra sera impossibile vedare Valpegara.
EliminaMa te pare che quela dala finestrela se veda Valpegara? Al masimo dedrio che sarà sta na salgarela. A go fato posta par sponciare l'Odette, ma tuti ga tasesto. I garà pensà che mi a go la vista a ragics e lora i xe sta tuti muti. Almanco uno che ghe vede rento. Antevidi mia che sti qua se te ghe miti su na foto de San Piero Encantado i xe boni a tacar discutere se xe Valpegara o i Lucuni. Bela la bianchina ciò, la ghetu ancora?
EliminaNo te me ghe sponcià niente caro ! Xera da maginarse che no se vedeva Valpegara. La conosso ben la contrà Basso. Me pupa ndava a sercar tavole d'ista ani 70. Dario el te ga sponcià. AhAhAh ! E con la gazza el gavaria podesto sponciarte ancor de pi.
EliminaVolevo sentirlo dire da te, Don Don !
RispondiEliminaPenso che puoi, anche te, credere il signor Basso quando dice che una segheria alla veneziana fa parte del patrimonio veneto. Per documentarti, ho trovato queste informazioni :
"Fra le segherie ad acqua si distinguono due tecniche diverse: le segherie veneziane e quelle augustane (che dovresti conoscere, essendo originàrie dalla Baviera).
Le veneziane si caratterizzano per avere una ruota idraulica piccola, collegata direttamente al sistema biella-manovella ed il meccanismo di avanzamento del carro alloggiato sotto il pavimento. Fù un architetto militare della Serenissima a brevettare questo meccanismo.
Le segherie tedesche o augustane (dalla città di Augusta/Baviera) presentano una grande ruota a cassette o a pale ed un sistema moltiplicatore del numero di giri nonché il sistema di avanzamento posto sopra il telaio.
In Trentino si trovano segherie di tipo misto: con carro e avanzamento alla veneziana, però con ruote grandi a cassette e moltiplicatore".
Come sarà finita questa gazza addomesticata ? In una pentola di acqua caldissima...?
Non è la sega de Basso, la sega de Basso non la gaveva i atressi tacai su cosi e dal fifestra se vede va vodo da drio e anca el caro non sera quelo. Par mi quela li la se la sega de Baratieri dele Forme anca parche non se gente dei Bassi. Ciao Dario.
RispondiEliminaIl dubbio c'era Dario, perchè quest'estate in casa Basso ho visto questa foto inquadrata. Adesso sappiamo dunque, grazie. Mi piacerebbe vedere la sega vostra in foto. Avete vecchie foto ?
EliminaCome falo dire chentela foto non ghè nessun Basso?? El bocia sentà camiza bianca e tirache, sunti mi? e dala parte oposta, la cotolona sentà co la bareta in testa, ela me nona? Dario, ma cunussito manco i tui? E ghe ze anca una da Valpegara, la se vede lontan tri kilometri, laogà scrito in fronte!
EliminaChe po la fusse la sega de Baratieri, podaria anca essare... Da Delmo, cherlagà 'na foto baratiera, la me parea difarente!
PORTO MOMENTANEAMENTE IN AVANTI IL POST PERCHE' DARIO BASSO HA MESSO DUE COMMENTI CHIARIFICATORI. GRAZIE DARIO CIAO
RispondiEliminaFoto molto interessante. Per quello che io mi ricordo.... Il ragazzo in primo piano con le bretelle è Sesto Basso, quello in piedi, dietro, è Settimo Basso. Erano gemelli della classe del 1909. Il loro padre si chiamava Vittorio. Lo zio Demetrio gestiva l'osteria poco distante dalla segheria. I Basso venivano da Arzignano e in un primo tempo lavoravano per i proprietari della segheria che erano i Toldo, fratelli del "mitico" maestro Toldo (ciuffetto), poi l'hanno comprata e fatta andare per molti decenni, anche l'osteria ha fatto il suo servizio per molto tempo. Un figlio di Demetrio, Bassano Basso, sarà ancora ricordato da molti in paese, come la Bruna, nipote di Demetrio, e altri della famiglia.
RispondiEliminaPIETRO LUCCA da Melbourne
I bassi non hanno mai lavorato per i Toldo ma per Barattiri, è quello che mi diceva mio padre, poi ci sono delle cose che dici vere.
EliminaBravo Piero.
RispondiEliminaPensavo arrivassero dall'Altipiano, io.
Piero, hai visto il post del 6 Novembre sulla segheria Basso?
RispondiEliminaRiconosci qualcuno?
Ti serve che la foto sia a dimensioni maggiori per vedere meglio?
Guarderò bene la foto del 6 novembre e poi ti farò sapere.
RispondiEliminaPIETRO LUCCA da Melbourne
E' difficile riconoscere qualcuno. Potrei sbagliarmi.
EliminaPIETRO LUCCA da Melborune
Domani staccherò dei particolari, così vedrai meglio. Settimo mi pare in primo piano
EliminaE stato fatto un elenco di tutte le segherie che esistevano nella valle, in passato ? Quale sono le costruzioni che sono sopravvissute, anche parzialménte ?
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