La festa si svolge presso la Chiesetta dell'Emigrante, che risale al 1699 e il parco attiguo che per l'occasione si riempie di tante bandiere proprio a significare i tanti luoghi dove sono emigrati i Valligiani: è la ricorrenza più importante della Valle che mette in luce il grande numero di persone che se ne sono andate e che ritornano per questa occasione. La Santa Messa è stata celebrata da Don Fernando Lorenzi partito da Valdastico 34 anni fa e che è missionario per la Comunità Italianaa Wuppartal - Mettan - Germania e che ci tiene in particolar modo a prendere parte a questa celebrazione per tornare tra i compaesani. Presente anche il diacono Lucca Secondo, anche lui emigrato in Inghilterra nel 1948 e da qualche anno ritornato in Valle. Alla fine della Santa Messa, con parole e preghiere particolari, c'è stata la consegna di un riconoscimento con pergamena ad alcuni Emigranti. Questo piccolo ricordo è stato istituito nel 2001: viene scelto un Emigrante per frazione e viene stilata una lista che ogni anno viene premiata. Gli attestati sono nominativi e sono stati consegnati da diverse Autorità e portano la seguente scritta:
Ecco i nomi degli emigranti che hanno
ricevuto quest’anno la pergamena:
TOLDO LUIGI EMIGRATO IN VENEZUELA NEL 1955
LUCCA LUIGI “ “ INGHILTERRA NEL 1948
BONIFACI GIORDANO “
“ FRANCIA NEL 1959
FONTANA GIANICO “
“ SVIZZERA NEL 1962
ZAMBON ADRIANO “
“ VARIE LOCALITA’ NEL 1978
SLAVIERO AMORIDO “
“ SVIZZERA NEL 1956
MORO GIANCARLO “
“ FRANCIA NEL 1958
Dopo la consegna degli attestati, il
Comitato degli Emigranti ha offerto l’aperitivo così da concludere la mattinata
tra saluti, chiacchiere e ricordi. In collaborazione con la Pro Loco di San
Pietro Valdastico si è tenuto, a seguir,
il pranzo in compagnia , con polenta e baccalà, piatto tipico di un tempo, sempre apprezzato da chi ritorna in valle. Poi nel tardo pomeriggio,
intrattenimento musicale, con balli e allegria.
Alla giornata sono state presenti
varie autorità locali e dei comuni limitrofi che con la loro presenza hanno
ricordato tutti i paesi della valle toccati dall’emigrazione e alla fine il
sindaco Toldo che ha ricordato quanto sia ancora vivo il problema
dell’emigrazione legato al lavoro.
Come un tempo si parte per paesi lontani in
cerca di prospettive di vita migliori; certo è un altro tipo di emigrazione, ma
il problema torna e porta lontano tanti giovani che qui da noi non possono
avere spazio, né possibilità. Tutto questo è veramente triste e fa pensare. Una
giornata piena, veramente traboccante di sensazioni, emozioni, ricordi, gioia,
allegria e amicizia che è stata preparata con cura con l’aiuto e la
collaborazione di tante persone disponibili.
Un grande grazie a tutti quelli che si sono prodigati, per renderla indimenticabile come ogni anno. Ricordare le tante persone partite con tanti sogni nella valigia, partite lasciando al paese la famiglia per poter mandate un sostentamento, partite verso paesi sconosciuti dove erano forestieri e quindi hanno faticato ancor di più a essere accettati… Ricordare con riconoscenza, ma con lo sguardo verso il futuro:
lo
spopolamento delle valli non si potrà più risanare, ma tutto questo deve essere
un incitamento perché questo fenomeno non le spopoli dal tutto lasciandoci
privi delle nostre radici.
Lucia Marangoni
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