venerdì 16 febbraio 2024

Per Livia



Nel ricordare la profonda amicizia che mi legava a Livia, amicizia fatta di ascolto, consigli e condivisione in tutte le vicissitudini della vita, gioiose o dolorose che siano state, vorrei dedicarle un pezzetto del Cantico dei Cantici.  E’ un canto d’amore dello sposo alla sposa e ho immaginato che il suo  amato Edoardo l’abbia accolta con queste parole, che diventano un dialogo d’amore e così li voglio pensare insieme.


DAL CANTICO DEI CANTICI (2, 8-14)

Una voce! L'amato mio! Eccolo, viene saltando per i monti,

balzando per le colline.

L'Amato mio somiglia a una gazzella o ad un cerbiatto.

Eccolo, egli sta dietro il nostro muro;

guarda dalla finestra, spia dalle inferriate.

Ora l'amato mio prende a dirmi:

«Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!

Perché, ecco, l'inverno è passato,

è cessata la pioggia, se n'è andata;

i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato

e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna.

Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore spandono profumo.

Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!

O mia colomba,

che stai nelle fenditure della roccia,

nei nascondigli dei dirupi,

mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce,

perché la tua voce è soave, il tuo viso è incantevole».


Ciao Livia, ora che sei con il tuo Amato, guarda a noi che sentiamo il grande vuoto che hai lasciato e aiutami a riempirlo con i  ricordi gioiosi della nostra amicizia.


Lucia

15 febbraio 2024

2 commenti:

  1. Condoglianze a tutta la famiglia, mi dispiacerà molto non vederla più e fare quattro chiacchiere sulla malga Fratte e sulla Vita. Eva

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  2. Ciao Livia, condoglianze a tutta la famiglia.

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