Le piante di nocciolo sono quasi in fiore e le betulle arriveranno tra breve e per chi soffre di allergia è finita la pace.
Per riuscire a sopravvivere al caos respiratorio che crea l'allergia si possono attuare strategie mirate.
Limitare i cibi che stimolano l'istamina è una via, ma spesso non basta.
I cibi responsabili dell'aumento dell'istamina sono:
Frutta cruda con il nocciolo
Frutta secca, tutta, forse la più leggera è l'anacardo.
Pomodoro crudo
Tonno in scatola
Albume d'uovo
Cioccolata
Crostacei
Formaggio di mucca stagionato
L'istamina prodotta dal corpo, può essere controllata e un po' diminuita facendo attenzione ai cibi assunti, ma non può essere eliminata completamente visto che l'istamina è un elemento essenziale per la difesa del corpo.
Quindi che fare?
Cercare di aiutare il corpo a degradare velocemente l'istamina.
Cosa aiuta la degradazione dell'istamina?
L'acido folico nella forma metilfolata.
È importante questa forma di vitamina B, perché si è visto che le persone che tendono a sviluppare allergie e dermatiti, sono portatori di una debolezza enzimatica che impedisce l'uso corretto dell'acido folico.
Quindi avere nel sangue un valore alto di acido folico non è sinonimo di abbondanza, ma potrebbe mostrare un sovraccarico metabolico, meglio controllare anche l'omocisteina.
Infine, oltre alla limitazione del cibo e l'integrazione di vitamine, gli antistaminici aiutano ad arginare il sintomo.
Per ultimo, ma non meno importante, per spegnere la risposta allergica nella medicina naturale si usa integrare per tempo (almeno 2 mesi prima) la vitamina D e gli oligoelementi: Manganese.
L'allergia non permette di respirare bene, pensare liberamente, dormire come un sasso e cercare tutto ciò che aiuta a gestire i sintomi è il minimo per cercare di migliorare la qualità della vita.
Elettra Erboristeria
Cornedo Vicentino
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