Ehi prof, ma in Italia c’è un nuovo scandalo?
In questi giorni non si parla d’altro che del «famoso comunicato» che Mara Venier ha letto a nome dei dirigenti Rai.
Sì, perché in Italia se un artista dice che un massacro è un massacro, quando questo massacro non è politicamente corretto, è bastato per creare il panico in televisione. La Rai ha chiesto a Mara Venier di sconfessarlo, e lei lo ha fatto. Ecco, io non so se avete seguito la vicenda o cosa ne pensiate, ma c’è una cosa che voglio dirvi, una cosa che molti non direbbero, ma voglio dirvela lo stesso.
«Io sono una conduttrice Rai,» si è difesa Mara Venier. «Se l’amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio.» Perché vedete qua il problema non è più la guerra o il politicamente corretto. Ciò che mi fa tremare è questo atteggiamento del «mi dicono di fare una cosa e io la faccio». Questa non è neanche più servilismo o rassegnazione… è la logica del funzionario che dice «padrone-dimmi-cosa-devo-pensare».
Ecco, vi siete mai chiesti perché tanti incompetenti oggi rivestano ruoli di comando? Certo, il nepotismo ha un ruolo importante, ma c’è anche un’altra spiegazione, molto più sottile: il sistema ha bisogno di queste persone. Perché? Perché l’inetto, sai esattamente cosa farà, cosa dirà. Se ci sarà da omettere, ometterà. Se bisognerà non capire, lui non capirà. Perché è ben disposto a farsi comprare al fine di ottenere un avanzamento nella scacchiera sociale.
Ed è proprio questo il punto: quello della Venier non è il primo, né il centesimo, né il milionesimo episodio simile. Sapete qual è l’unico modo per cambiare davvero questo stato di cose? Dire basta! Basta a questi funzionari pagati dal sistema che non sanno neanche più la differenza tra «informazione» e «propaganda», basta con il dare potere, prestigio e stipendi da capogiro a questi personaggi senza nerbo né spina dorsale, basta ai pennivendoli, ai giornalai, a tutti quelli che non hanno il coraggio di dire le cose per come stanno, perché non sarebbe conveniente farlo.
Ma soprattutto basta a questa ipocrisia strisciante, a questa omertà delittuosa, il vero male del nostro paese, perché dobbiamo chiederci: è davvero questo che vogliamo trasmettere ai giovani? Educarli al silenzio, al conformismo, alla genuflessione? E a tutti coloro che hanno il potere di fare qualcosa, lancio un appello: non vi lasciate intimidire! Non vi lasciate intimorire!
Perchè vivere, significa battersi, partecipare, prendere posizione.
G. Middei
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