mercoledì 21 febbraio 2024

Filosofia, cultura e...


Ehi prof, ma in Italia c’è un nuovo scandalo? 

In questi giorni non si parla d’altro che del «famoso comunicato» che Mara Venier ha letto a nome dei dirigenti Rai. 

Sì, perché in Italia se un artista dice che un massacro è un massacro, quando questo massacro non è politicamente corretto, è bastato per creare il panico in televisione. La Rai ha chiesto a Mara Venier di sconfessarlo, e lei lo ha fatto. Ecco, io non so se avete seguito la vicenda o cosa ne pensiate, ma c’è una cosa che voglio dirvi, una cosa che molti non direbbero, ma voglio dirvela lo stesso.

«Io sono una conduttrice Rai,» si è difesa Mara Venier. «Se l’amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio.» Perché vedete qua il problema non è più la guerra o il politicamente corretto. Ciò che mi fa tremare è questo atteggiamento del «mi dicono di fare una cosa e io la faccio». Questa non è neanche più servilismo o rassegnazione… è la logica del funzionario che dice «padrone-dimmi-cosa-devo-pensare». 

Ecco, vi siete mai chiesti perché tanti incompetenti oggi rivestano ruoli di comando? Certo, il nepotismo ha un ruolo importante, ma c’è anche un’altra spiegazione, molto più sottile: il sistema ha bisogno di queste persone. Perché? Perché l’inetto, sai esattamente cosa farà, cosa dirà. Se ci sarà da omettere, ometterà. Se bisognerà non capire, lui non capirà. Perché è ben disposto a farsi comprare al fine di ottenere un avanzamento nella scacchiera sociale. 

Ed è proprio questo il punto: quello della Venier non è il primo, né il centesimo, né il milionesimo episodio simile. Sapete qual è l’unico modo per cambiare davvero questo stato di cose? Dire basta! Basta a questi funzionari pagati dal sistema che non sanno neanche più la differenza tra «informazione» e «propaganda», basta con il dare potere, prestigio e stipendi da capogiro a questi personaggi senza nerbo né  spina dorsale, basta ai pennivendoli, ai giornalai, a tutti quelli che non hanno il coraggio di dire le cose per come stanno, perché non sarebbe conveniente farlo. 

Ma soprattutto basta a questa ipocrisia strisciante, a questa omertà delittuosa, il vero male del nostro paese, perché dobbiamo chiederci: è davvero questo che vogliamo trasmettere ai giovani? Educarli al silenzio, al conformismo, alla genuflessione? E a tutti coloro che hanno il potere di fare qualcosa, lancio un appello: non vi lasciate intimidire! Non vi lasciate intimorire! 

Perchè vivere, significa battersi, partecipare, prendere posizione. 

G. Middei

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