Ottimo servizio che evidenzia ancora una volta la fragilità idrogeologica di quel territorio in tutta la sua espansione.Gli Amministratori delle terre alte sovrastanti sono in affanno per la corsa agli interventi di ripristino della mobilità stradale a tutela della economia turistica.Giusto ma in prima linea va la garanzia di sicurezza del transito a tutela della vita umana perchè il prossimo crollo lapideo potrebbe coinvolgere vite umane senza scampo.I napoletani dicono che per avere cose buone ci vuole"tiempo".E' la volta buona per imparare dal sud, sempre comunque nel nostro cuore.
Da come si evidenzia dal Drone, tutta la montagna sovrastante è sgretolata , in particolare , un immenso sperone di roccia, che se cede, procurerebbe un danno immane. Il tratto di strada attuale sarà sempre a rischio. La soluzione proteggerlo tipo galleria o spostarlo radicalmente. Io certamente di lì non passerò più.
Ottimo servizio che evidenzia ancora una volta la fragilità idrogeologica di quel territorio in tutta la sua espansione.Gli Amministratori delle terre alte sovrastanti sono in affanno per la corsa agli interventi di ripristino della mobilità stradale a tutela della economia turistica.Giusto ma in prima linea va la garanzia di sicurezza del transito a tutela della vita umana perchè il prossimo crollo lapideo potrebbe coinvolgere vite umane senza scampo.I napoletani dicono che per avere cose buone ci vuole"tiempo".E' la volta buona per imparare dal sud, sempre comunque nel nostro cuore.
RispondiEliminaDa come si evidenzia dal Drone, tutta la montagna sovrastante è sgretolata , in particolare , un immenso sperone di roccia, che se cede, procurerebbe un danno immane. Il tratto di strada attuale sarà sempre a rischio. La soluzione proteggerlo tipo galleria o spostarlo radicalmente. Io certamente di lì non passerò più.
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