(di Wanda Lamonica)
Ho una bottega dove fabbrico le mie poesie. Per alcuni sono meravigliose, per altri sono solo pensieri strappalacrime. Dipende dai cuori che raggiungono. Dipende se lo raggiungono, un cuore.
Oggi so che donare la propria fragilità è quasi sempre uno sbaglio immenso. Si rischia di consegnare alla persona sbagliata le armi per distruggerti quando abbassi la guardia. Si rischia di essere considerati deboli e lagnosi. E siccome ascoltare è assai impegnativo, allora è più facile farsi guerra.
Ma nemmeno in questo mondo, che proprio per la guerra sta sanguinando tanto, le ferite dell'altro ci insegnano a rispettare la sofferenza di tutti. Eppure io lo sento, quel dolore lontano. Quel dolore che blocca il sorriso. Che mi fa sentire in colpa per un qualsiasi mio momento sereno.
Vedo allungarsi di troppo le ombre di tutte le cose, appena si fa sera, e so che anche questa si chiama Paura.
E mi accorgo che un mondo così cattivo davvero non mi appartiene.
Nessun commento:
Posta un commento