martedì 29 marzo 2022

Odette è curiosa di sapere se qualche lettore riesce ad indovinare questi posti nei monti della nostra Valle

 





13 commenti:

  1. Odette FONTANA FAVRE29 marzo 2022 alle ore 08:59

    Esistono luoghi che ci chiamano, magari anche da molto lontano. Non ne conosciamo la ragione, ma, ancora prima di averli visti, sappiamo che seguendo il loro richiamo ritroveremo un pezzo della nostra anima.
    (Silvia Montemurro)

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  2. La teda, selon maman. Gino avait un chalet comme celui-ci sur le haut de Valpegara. Ils y mettaient les vaches, les animaux en general

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    1. Odette FONTANA FAVRE29 marzo 2022 alle ore 13:31

      Non è la teda dove le case sono state praticamente, tutte o quasi, ristrutturate, se mi ricordo bene...Je laisse chercher un peu avant de donner la réponse.

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    2. Cette maison est situé un peu plus haut que la teda, elle a peut être appartenue a Zio Garelli....

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    3. Odette FONTANA FAVRE31 marzo 2022 alle ore 16:08

      Construction plus que sommaire, utilisée comme abri pendant les travaux d'été et même refuge pendant la 2è guerre mondiale. MR doit se rappeler les Casoni del Cimone.
      Voir réponse plus bas. Merci R.

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    1. Odette FONTANA FAVRE29 marzo 2022 alle ore 19:24

      Purtroppo no...
      Era un posto dove si rifugiavano gli abitanti della contrà in tempo di guerra (2a G.M.).

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    2. Odette FONTANA FAVRE29 marzo 2022 alle ore 23:32

      un posto anche dove, in tempo normale, mettevano gli attrezzi che si usavano nei campi.

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    3. Odette FONTANA FAVRE31 marzo 2022 alle ore 09:47

      "I Casuni del Simon". Quanto hanno lavorato i nostri "veci" su per i monti che sovrastano Valpegara. Si sono nascosti diversi giorni in questi ripari quando i tedeschi invasero la valle durante la 2a guerra mondiale. (racconti di mia mamma)

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    4. Ieri ho risposto alla domanda,avevo scritto che si trovano sopra i Luconi…solo che il post non. L’ho visto pubblicato…la mia nonna mi raccontava che era rimasta lassù per un bel po durante la 2 guerra mondiale con i figli piccoli

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    5. Odette FONTANA FAVRE1 aprile 2022 alle ore 15:49

      Brutte situazioni generate dalla guerra.
      In giugno 1915,mia nonna Sartori, di Valpegara, ha dovuto fermarsi per strada quando è stata profuga per partorire di suo figlio, e dopo un po di riposo, ripartire per fuggire alle bombe. Un pensiero alle Ucraine che si ritrovono nelle stesse condizioni, 100 anni dopo.

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