Ormai ci siamo.
Il mese di marzo segna l'inizio della stagione di transizione per eccellenza: la primavera. Una stagione in cui l'inverno può farsi sentire ancora con forza, con neve e gelo, ma in cui si possono avere giornate miti e calde. La primavera è iniziata climaticamente già l'1 di marzo, ma per l'inizio "ufficiale", cioè per l'inizio della primavera astronomica, dobbiamo attendere ancora qualche settimana.
Quest’anno la primavera inizia il 20 marzo, giorno dell’equinozio. Innanzitutto, c’è da dire che l’equinozio di primavera non cade sempre il 20 marzo. Alcuni anni cade il 21 marzo, anche se dal 2007 questo evento astronomico si verifica sempre il 20 del mese. In altri anni può cadere il 19 marzo. La variazione è legata al nostro modo di dividere il tempo, con i calendari. Anche se la data varia, l’evento astronomico che si verifica nel giorno dell’equinozio è sempre lo stesso. Inoltre, c’è da aggiungere che in realtà l’equinozio in senso stretto avviene in un momento ben preciso, che quest’anno sarà alle 21.58.
Che cosa succede nel giorno dell'equinozio di primavera?
L’equinozio di primavera è un momento particolare nella fase di rivoluzione della Terra intorno al Sole: nel giorno dell'equinozio i raggi solari cadono perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra. L’emisfero settentrionale e quello meridionale, vengono raggiunti dai raggi solari con la stessa inclinazione. Questo succede solo due volte l’anno: nel giorno dell’equinozio di primavera, ed in quello d’autunno. Come sappiamo, nel giorno del solstizio succede l'opposto: i raggi solari raggiungono gli emisferi Nord e Sud con il massimo e con il minimo dell'inclinazione.
L’equinozio di primavera segna un momento importante nell'avvicendamento delle stagioni: da quel momento infatti le giornate iniziano ad essere più lunghe della notte. Nel giorno dell’equinozio, giorno e notte si equivalgono, hanno la stessa durata. Ed è per questo che parliamo di equinozi: la parola viene dal latino aequinoctium, a sua volta formato da aequus (uguale) e da nox, cioè “notte”: è il momento in cui il giorno è uguale alla notte.
Nell'emisfero australe inizia l'autunno.
Il 1° marzo, in Romania, Moldavia, Bulgaria si è celebrata la Festa della primavera. In romeno viene chiamata “Mărțișor”, diminutivo di “Marzo” (in romeno Martie), mentre in Bulgaria questa tradizione si chiama “Marteniza”.
È una festa tradizionale corrispondente alle Idi di Marzo e trae le origini dall’antica Roma che in questo periodo dell’anno celebrava i Matronalia dedicati alle donne che avevano contribuito alla cessazione della guerra. Anche nella Serenissima Repubblica di San Marco si usava celebrare il 1° Marzo come primo giorno dell’ anno.
In Romania si regalano alle donne dei piccoli amuleti avvolti in un nastro rosso e bianco. I colori del nastro simboleggiano le due stagioni principali, l’inverno e l’estate. Secondo le credenze popolari, chi indossa il “martisor” sarà fortunato e in salute per tutto l’anno.
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