Un carovaniere arabo, morendo, lasciò ai i suoi tre figli i suoi 17 dromedari in eredità, disponendo che la metá di essi fosse data al primo, la terza parte al secondo e la nona al terzo figlio. I figli, incapaci di eseguire le volontà del padre, dopo essersi inutilmente arrovellati su come dividersi i dromedari rispettando la volontà del genitore, si rivolsero infine al Cadì.
Questi venne col proprio dromedario, che unì agli altri 17 che costituivano l'asse ereditario; quindi diede la metà dei 18 dromedari, cioè 9, al primo figlio; un terzo, cioè 6, al secondo; un nono, cioè due, al terzo. Infine, ripreso il proprio dromedario, se ne andò, ringraziato calorosamente dai tre figli, ognuno dei quali aveva ricevuto più di quello che si aspettava, senza dover sopprimere nessun animale per dividerlo.
Caro Gianni, l'indovinello sottende un piccolo inganno metodologico: infatti, se si somma "...la metá di essi fosse data al primo, la terza parte al secondo e la nona al terzo figlio..." (come dice l'enunciato), non si ottiene 1 ma 0,944444 (con 4 periodico); manca una parte (0,0555 con 5 periodico) per un ipotetico quarto figlio). Con semplici passaggi di algebra elementare si può dimostrare che il Cadì con la sua operazione di aggiunta di un cammello e nuova ripartizione non fa altro che andare a cambiare le ripartizioni iniziali del carovaniere, redistribuendo la parte percentuale mancante (lo 0,0555 con 5 periodico); non a caso l'enunciato termina dicendo: "...tre figli, ognuno dei quali aveva ricevuto più di quello che si aspettava...". Il Cadì, di fatto, ha corretto l'errore metodologico fatto dal carovaniere arabo ..... e pensare che gli arabi erano grandi matematici :-)
RispondiEliminaEh, qua, caro Giorgio, anche tu declini in matematica ciò che invece richiede un approccio più olistico. Il padre sapeva certamente che 17 è un numero primo e pertanto indivisibile senza frazionamenti. Anche qualora avessero ucciso e sezionato il diciassettesimo cammello il problema sarebbe rimasto, acuito dal fatto che le parti dell’animale avrebbero avuto valore commerciale diverso fra loro. Il Cadì risolse il problema abilmente e con perspicacia, mentre i figli badarono alla loro convenienza senza tuttavia rispettare la volontà del loro padre. Il Cadì è infatti portato ad esempio di abile negoziatore e risolutore di problemi, ma neppure lui rispettò la volontà del testatore, adottando un artificio che assecondò invece la cupidigia e l’incapacità dei figli di interpretare l’insegnamento che il genitore voleva trasmettere. Il padre voleva infatti saggiare la concordia e la ragionevolezza dei figli, che avrebbero potuto dividere i dromedari assegnandone 7 al primo, 5 al secondo e 2 al terzo, destinandone tre in beneficienza e compensando così la fortuita rendita sacrificandone uno a testa, ma mantenendo la quota del terzo figlio che, in quanto il più giovane, meno aveva fruito dei beni del genitore. Avrebbero quindi ricevuto meno ma dato di più operando del bene in concordia fra loro, che era appunto la volontà paterna.
Eliminachapeau! ipotesi indiziarie del tutto plausibili e... piacevoli
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