giovedì 18 novembre 2021

MIX - di tutto un po'...

 


Amate. 

Che se non amate poi rimanete chiusi 

nei vostri pensieri 

e nel vostro ego 

e arrivate a credere che siano tutti cattivi. 

Che siano tutti bugiardi. 

Che siano tutti carnefici. 

E invece basterebbe 

amarsi un po’ di più e capirsi un po’ di più, 

che il mondo non è diviso in buoni e cattivi,

ma siamo tutti una grande trincea di corpi feriti. 

Da qualcun altro. 


Amate. 

Che amare insegna a dare, 

oltre il limite di ciò che si pensava di avere.

Ma insegna anche a prendere, 

perché a dare e basta 

si rischia di diventare 

un ente benefico per affamati. 

E allora si dà, oltre misura.

E si riceve, oltre misura.

In una bilancia dove alla fine 

tutto si mischia 

in una danza di dare e ricevere. 


Amate. 

Perché se non amate poi diventate cattivi,

poi allontanate le persone,

poi il cuore diventa più scuro

e vi riempite di credenze limitanti. 

Di paure. 

Di cuscini abbracciati di notte. 


Amate. 

Che se non amate poi smettere di farlo. 

E l’amore va coltivato come una pianta 

e come una pianta ha bisogno 

di sole, di cure e di amore. 

E ricominciare ad amare è difficile,

è la pianta che viene sradicata 

e non sa più dove piantare le sue radici. 

È una pianta spaesata. 

Insicura. 

Perduta. 


Amate. 

Che l’amore vi rende ciechi 

e questo vi spaventa.

Vorreste essere cauti,

ma che c’entra questo 

con l’amore? 

L’amore rende ciechi, 

ma rende anche belli

oltre misura, 

e il mondo oggi ha un ineguagliabile 

bisogno di bellezza. 


Amate,

che il resto conta poco. 

Per non dire niente.


Mary G. Baccaglini-web



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