【Gianni Spagnolo © 21M25】
Questa piazzola è situata lungo la strada di fronte all’abitato dei Rìghele e prossima all’incrocio con la diramazione che scende a contra’ Basso. Era rimasta a lungo in stato d’abbandono e sprovvista della precedente croce in legno andata distrutta. Ne è stata recentemente eretta a nuovo una in legno a cura di Dario Basso, che abita nei pressi. Si trova a delimitare il confine meridionale della parrocchia di San Pietro, così come il capitello della Torra presidia quello settentrionale.
Non si ricorda la data di erezione di questa piazzola votiva, ma è sicuramente anteriore alla seconda guerra mondiale. Originariamente vi esisteva una croce in ferro, poi corrosasi, che costituiva il terminale della solenne processione del Venerdì Santo sui termini meridionali della parrocchia di San Pietro. Per l’occasione venivano realizzati un altarino e degli addobbi dalla vicina famiglia Ninato. È l’unica struttura religiosa di questa parte della parrocchia, giacché i tre abitati di Bellasio, Righele e Basso sono privi di capitelli. Allora la processione si dipartiva da sopra, lungo il vecchio sentiero che costeggiava la valle, come a ribadire la giurisdizione parrocchiale di San Pietro sulle terre situate sulla destra orografica della valle di Rigolòso.
La posizione strategica della piazzola, in tempi in cui le rive erano tutte coltivate e prive di vegetazione arborea, risultava ben visibile anche dalla sottostante contra’ Basso e pure da Valpegara, dove si svolgeva analogo rito a cura del parroco di Forni.
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