domenica 14 novembre 2021

Capitelo de Severin Baise


Nicchia del Sacro Cuore di Gesù
Capitelo de Severìn al principio dei Lucca

È un altorilievo del Sacro Cuore incastonato sulla parete del sojo dei Lucca all’ingresso della contra’, sulla strada nuova, nei pressi dell’abitazione di Severino Bonifaci Baise, che ne fu l’artefice. La foto venne scattata dopo l’inaugurazione celebrata nell’agosto del 1991 dall’allora parroco don Romeo Martello con folta partecipazione di popolo. 

Severino completò il lavoro il nove luglio di quell’anno, senza particolari eventi di riferimento, sfruttando il posto strategico di passaggio e una formella di ceramica recante il Sacro Cuore di Gesù. Questa proveniva dal rifacimento della tomba di Luciano Bonato e si pensò bene di trovarle degna sistemazione posizionandola all’inizio della contra’.

La nicchia in cui collocarla era già naturalmente predisposta dall’aggetto del sovrastante spuntone roccioso, il luogo era idoneo anche per la sosta e venne dotato di una panchina di pietra. Da allora questa stazione accoglie e dà il benvenuto a chi entra in contra’ invitandolo a riposare il corpo e lo spirito.

La devozione al Sacro Cuore ha origini antiche, ma si diffuse rapidamente a seguito delle visioni di santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690). Margherita era una monaca visitandina francese, che ebbe per 17 anni apparizioni di Gesù che le chiedeva appunto una particolare devozione al suo Cuore. Fu poi solo nel 1856 che Pio IX stabilì la celebrazione universale della sua festività,  che cade nell’ottava di quella del Corpus Domini. Da allora molte furono le   dedicazioni di congregazioni, atenei, oratori e chiese, la più famosa della quali è la Basilica di Montmartre a Parigi. Il significato teologico del sacro Cuore di Gesù celebra insieme il cuore come organo umano unito con la divinità di Cristo e l’amore del Signore per gli uomini di cui il cuore è simbolo.


Giorno dell'inaugurazione - Agosto 1991


Nessun commento:

Posta un commento

Avvisi funebri (FC)