Nel
guardarmi attorno resto ammutolita
cercando fra tutta quella disperazione, un segno di vita…
Paesaggio
irreale quello che gli occhi catturano,
quello
che la mente fotografa e porta al cuore...
I
grandi pini spezzati e divelti dalla furia del vento,
sono
a terra, accasciati uno sull’altro
come
tanti soldati in un campo di battaglia…
Senza
parole, solo silenzio che rispetta altro silenzio,
mentre
un nodo allo stomaco e una lacrima
sono
l’unica emozione che ho…
La
brezza leggera più non potrà sussurrare tra i loro rami
le
storie che in ogni stagione da sempre, raccontava...
e
i passeri dovranno trovare altri appoggi per i loro nidi,
altri
rami per i loro melodiosi canti…
Vedere
un albero con le radici per aria,
un
albero possente che di giorno
ergendosi
verso il cielo, toccava le nuvole,
mentre
la notte accarezzava le stelle…
Tanta
tristezza nell’animo oggi,
ma
ancora e ancora deve tornare la speranza
che
risolleva il cuore.
Il
tempo e le stagioni, silenziosamente,
sapranno
far tornare la vita dove ora
tutto
è stato distrutto.
Con
questa speranza, saluto questo bosco…
Lucia
Campolongo
4 novembre 2018
Bellissima. Complimenti. La stessa sensazione che ho provato io quando ho visto il bosco ridotto così.
RispondiEliminaGravissima Lucia
RispondiEliminaGrave grave
RispondiEliminaSarà per il momento che le nostre zone hanno vissuto; In genere non sono un appassionato di poesia, ma questa porta dentro tante sensazioni, toccando le corde delle emozioni e finendo con parole di speranza Brava Poeta
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