I
problemi sono due: reperire fondi per la piantumazione del nuovo
bosco e trovare il sistema per la raccolta del legname dopo lo
schianto subito durante la recente calamità, per il quale il
Trentino ha aderito alla tecnica del “Bosco svizzero”. Una
tecnica che in terra elvetica coordina e opera da decenni in perfetta
sicurezza. Otto istruttori forestali svizzeri sono presenti per
illustrare gratuitamente ai colleghi italiani l’esperienza che poi
le imprese boschive dovranno praticare. Potrà l’esempio trentino
essere utile anche per le regioni confinanti?
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