Uno scienziato spinto verso l’origine dell’universo,
protagonista della scoperta della ‘particella di Dio’ al Cern di
Ginevra. Il fisico Guido Tonelli sarà all’auditorium di Piovene
Rocchette lunedì 12 novembre, alle 20.30, per raccontare certezze e
misteri dell’universo.
Sessantotto anni e una vita vissuta nel mondo della fisica, seppure
ci sia entrato per caso. Tonelli dopo gli studi classici restò indeciso
sulla facoltà da scegliere all’università. Tra le sue opzioni preferite
c’erano filosofia ed architettura, ma alla fine scelse fisica. “Perché
era il corso di studi più breve, allora, solo quattro anni e venti
esami – ha raccontato al Corriere della Sera il fisico toscano – Poi fu
travolto dagli orizzonti che mi si presentavano e la Fisica diventò la
mia passione più forte”.
Appassionato dell’universo, e di tutto quello che gli sta attorno,
l’accademico dell’università di Pisa, oltre che divulgatore è anche uno
scrittore. Nel 2016 ha pubblicato ‘La nascita imperfetta delle cose. La
grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il
mondo”, l’anno dopo ‘Cercare mondi’ libro che farà da filo conduttore
nella serata di Piovene Rocchette.
Conducendo il pubblico in un viaggio appassionate dalle particelle più misteriose alle galassie più remote dell’universo. Raccontando cosa finora è stato scoperto, e capito, dell’universo e quali misteri lo avvolgano.
Conducendo il pubblico in un viaggio appassionate dalle particelle più misteriose alle galassie più remote dell’universo. Raccontando cosa finora è stato scoperto, e capito, dell’universo e quali misteri lo avvolgano.
“Ma l’obiettivo del divulgatore è anche un altro – spiega il Comune
di Piovene -Mettere queste conoscenze, con tutti i dubbi che ancora
abbiamo, a disposizione della cultura in generale. Una sorta di appello:
“Le scoperte scientifiche stanno modificando la nostra idea del mondo.
Ne vogliamo discutere? Chi meglio di umanisti e filosofi ha strumenti
per interloquire ed entrare nel merito? Cogliamo l’occasione di
incontrare una delle menti più brillanti della fisica moderna e di
lasciarsi condurre in un viaggio al cospetto di fenomeni straordinari,
fino a raggiungere il non-luogo del non tempo da cui tutto ha avuto
origine e dove possiamo dar voce a quell’istinto che si annida dentro di
noi quando continuiamo a chiederci da dove viene la meraviglia che ci
circonda”.
L’incontro si terrà all’auditorium di Piovene Rocchette, lunedì 12 novembre alle 20.30. Ingresso libero.
Paola Viero
Ma come si può annunciare una serata (presunta seria) con un titolo del genere! Contiene una bugia ed un falso nome. Se questa particella ha un papà, non si chiama Tonelli. Semmai non ne ha uno, ma migliaia di papà. Poi bisogna smetterla con il nome ‘la particella di Dio” o “particella Dio” usata da quelli che correttamente traducono il “misnomer (nome sbagliato in inglese)”. Usare questo nome serve solo a creare ignoranza o giubilazioni fra ignoranti. Quando il professor Leon Lederman scrisse il suo libro a proposito, il titolo doveva essere “The goddam particle” (la maledetta particella) che l’editore del libro trasformò in “The god particle” – la particella Dio. Ma perché la chiamò “dannata”? Perché per decenni non si riuscì a trovarla e la stima del costo di un acceleratore che potesse produrla era inaccessibile allora. Alla gente ignorante piace credere l’impossibile. Che c’è di più incredibile che trasformare una particella maledetta perché introvabile in una particella Dio? Ebbene, l’ignoranza l’ha fatto e quest’ignoranza continua ad essere propagata . Siccome sono laureato in fisica ed ho esercitato quella professione per ben 40 anni suggerisco ai responsabili di Piovene di cambiare completamente il titolo per non rendersi completamente ridicoli. Grazie.
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