sabato 21 aprile 2018

I ricordi di Mario Rigoni Stern


"...io sono in una miniera con alcuni altri paesani, miniera che è la più fruttuosa di tutta la Prussia e forse di tutta l'Europa. Sotto questa collina lavoravano circa ottocento uomini. Il mio lavoro è bello, ma assai pericoloso, ché non ho mai occhi abbastanza per riguardarmi dal male...
Alla mattina alle quattro ore io devo mettermi in viaggio e camminare per lo spazio di 40 minuti entro il seno del monte: prima di arrivare al lavoro devo fare 2300 metri cominciando al piè di esso.
E per dieci ore non posso uscire e n'esco poi debole e fiacco dal troppo lavorare e dall'aria impura che là sotto si deve respirare. Quanti giovani si vedono dai 20 ai 30 anni che par n'abbino 50! Quasi tutti che lavorano qui dentro. Vi è dopo dell'aria impura un'altra cosa insalubre al corpo: la lampa, che allumandola dà fumo, il quale entra tutto nello stomaco, e colui che non lo purga deve fuggir o morire. Io, grazie a Dio, lo ritraggo, e i miei patrioti, ma se ne vedono molti di rovinati..."
Mario Rigoni Stern

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