Della stazione ferroviaria di Asiago, ora sede della Comunità Montana, mi ricordo soprattutto di una capiente gabbia, presente su un lato dell’edificio, con all’interno tre volpacchiotti. Emanavano un fetore di selvatico indescrivibile ed erano oggetto dei nostri bonari dispetti e sollazzi di monelli.
Della stazione ferroviaria di Asiago, ora sede della Comunità Montana, mi ricordo soprattutto di una capiente gabbia, presente su un lato esterno dell’edificio, con all’interno tre volpacchiotti. Emanavano un fetore di selvatico indescrivibile ed erano oggetto dei nostri bonari dispetti e sollazzi di monelli.
Della stazione ferroviaria di Asiago, ora sede della Comunità Montana, mi ricordo soprattutto di una capiente gabbia, presente su un lato dell’edificio, con all’interno tre volpacchiotti. Emanavano un fetore di selvatico indescrivibile ed erano oggetto dei nostri bonari dispetti e sollazzi di monelli.
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