lunedì 11 dicembre 2017

Ghe rivarén a baita...

Ieri sera alle ore 23, rientrando dal lavoro, ho lasciato l'auto alle Fusine e sono arrivata ai Grilli a piedi; troppa neve sulla strada! 
Passeggiata ristoratrice e pacificante, nel più assoluto silenzio ancestrale; ho trovato impronte di caprioli che, ne sono certa, dal fitto del bosco mi tenevano compagnia. Faceva freddo e il buio metteva anche un po' di inquietudine, e poi la neve fa un po' perdere il senso dell'orientamento. Non avevo scarpe adeguate e la neve mi entrava dentro, avevo i piedi bagnati e freddi e non indossavo i guanti e alla mia casa mancavano una manciata di chilometri. 
E il mio pensiero, in questi casi, corre sempre là: a chi sognava di realizzare quel "ghe rivarén a baita" e non è mai arrivato, a chi è arrivato con un carico di sofferenza impossibile da scordare! 
Come è stato possibile? 
E nel mezzo del bosco ho pianto...
Irma Lovato Serena

3 commenti:

  1. commovente, queste parole sarebbero piaciute a Mario Rigoni Stern,

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  2. Grazie Irma di avere condiviso questa "passeggiata" con noi! Noi viviamo in un periodo di pace ma a volte penso che non la SAVEMO GUSTARE! Che pecà!

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