Sulla famosa curva incriminata, a due passi prima di Lastebasse, quella curva che da tanti viene chiamata “la curva del sindaco” e da altri “la curva paurosa”, meno di un’ora fa, un Tir ha violentemente urtato, ancora una volta, contro la recinzione dell’orto del sindaco, facendo rotolare grossi massi anche in mezzo alla carreggiata e spingendo la rete metallica ancor più all’interno della proprietà. Erano circa le 17.40 di oggi 27 dicembre, quindi già notte, quando l’urto violento del pesante mezzo, a causa del fondo viscido, ha prodotto un forte terremoto a tutti i fabbricati della locale contrada, equiparabile allo scoppio di una bomba da guerra. Le gente, uscita terrorizzata dalle case, non sapeva dove guardare. Urla di persone, grida d’angoscia, tutti pensavano a qualche auto nel burrone. Nel frattempo, non c’era tregua per la solita colonna di auto che salgono e scendono, spesso senza badare alle condizioni pericolose della strada e il fatto incoraggiava, dal momento che in casi del genere è facile il formarsi della colonna, ma non dava pace perché quel terremoto deponeva comunque per qualcosa di poco bello. Intanto il Tir, di nazionalità ignota, si è dato pazzamente alla fuga come se nulla fosse accaduto. Qualche danno consistente lo deve pur aver riportato anch’esso, ma non tale da bloccarne il percorso. Il pensiero, come il solito, corre immediatamente alle responsabilità in capo al titolare della strada, il quale, malgrado i reiterati solleciti, nulla fa per rendere meno pericolosa quella curva con interventi migliorativi in senso di larghezza e visualità. Infatti l’incrocio, in quel punto, di un camion anche di mezza taratura con un’auto comune, obbliga che uno dei due si deve fermare. Nel caso di due automezzi pesanti o peggio ancora di Tir, il problema diventa ancora più drammatico. Se poi, nello stesso punto si trovasse una persona, cosa facilissima, la tragedia è scontata.
Domenico Giacon
Mamma mia, cos'è l'inizio della 3 guerra mondiale? Il nemico si è già dato alla fuga! !
RispondiEliminaSe non avessero costruito il tunnel della Fricca e non avessero allargato qualche curva i TIR utilizzerebbero altri itinerari, cioè non passerebbero per Lastebasse.
RispondiEliminaNel caso specifico se la strada fosse stata più larga la velocità del camion sarebbe stata sicuramente maggiore, così pure i danni provocati.
È sotto gli occhi di tutti che nei centri abitati cercano di modificare i rettilinei con curve, controcurve e strettoie.
I camion e gli automezzi in genere sono una necessità ma nello stesso tempo un problema. Rumore, inquinamento, sicurezza ecc., sono il dazio che dobbiamo pagare. Rimane assodato,che grazie alla miopia politica, le strade sono pericolose, prive di adeguata manutenzione, e sono rimaste quelle dell '800 . Tronconi incompiuti , come la Gasparona a Thiene, oppure progetti sulla carta tipo piovene o Vicenza all'Albera. Ricordiamoci di questi politici bugiardi al momento del voto!
RispondiEliminaPurtroppo quando il casello autostradale di Casotto sarà aperto,incidenti come questo saranno molto più frequenti.
RispondiEliminaMa guarda che caso forse se ci fosse un’autostrada magari i camionisti forse la troverebbero più comoda è la userebbero.
RispondiEliminaI camionisti, specialmente i padroncini, snobbano le autostrade per i costi. Ferrovie e Anas si sono fuse, nell'intento anche di trasferire su rotaia il trasporto pesante. In Austria è già una realtà. Chissà che sia la volta buona .....
RispondiEliminaQua c'è chi non gliene fa un baffo il tir che passa per la valle e fa danni agli altri. Se invece fa danni a qualcuno, dobbiamo fare una autostrada. C'è niente da fare
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