Chi è stata bambina negli anni '60-'70, sicuramente ricorderà le letterine che si mettevano sotto il piatto!
Erano così belle quelle letterine piene di polvere brillantinata...
Ricordo che la maestra ci faceva scrivere in brutta copia, le correggeva e poi le riscrivevamo in bella calligrafia.
Di solito iniziavano sempre con: Cari Mamma e Papà, prometto di essere più buona e di non farvi più arrabbiare e finivano sempre con un vi voglio bene.
Il giorno di Natale a pranzo si nascondeva sotto il piatto del papà, poi lui alzava il piatto e fingendosi sorpreso, diceva: ma che cos'è questa?
Quanta emozione nel leggere quella letterina!!!
Poi si pranzava e si passava il pomeriggio giocando a tombola.
Nell'aria si diffondeva il profumo delle bucce di mandarini messi sul piano della stufa a legna... quanto calore e non solo per il fuoco.
Poi arrivava la sera e si mangiavano gli avanzi del pranzo, i grandi giocavano a carte e noi bambini, anche a Natale, guardavamo Carosello.
Erano così belle quelle letterine piene di polvere brillantinata...
Ricordo che la maestra ci faceva scrivere in brutta copia, le correggeva e poi le riscrivevamo in bella calligrafia.
Di solito iniziavano sempre con: Cari Mamma e Papà, prometto di essere più buona e di non farvi più arrabbiare e finivano sempre con un vi voglio bene.
Il giorno di Natale a pranzo si nascondeva sotto il piatto del papà, poi lui alzava il piatto e fingendosi sorpreso, diceva: ma che cos'è questa?
Quanta emozione nel leggere quella letterina!!!
Poi si pranzava e si passava il pomeriggio giocando a tombola.
Nell'aria si diffondeva il profumo delle bucce di mandarini messi sul piano della stufa a legna... quanto calore e non solo per il fuoco.
Poi arrivava la sera e si mangiavano gli avanzi del pranzo, i grandi giocavano a carte e noi bambini, anche a Natale, guardavamo Carosello.
Ricordi piacevoli ed indelebili...
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