sabato 23 dicembre 2017

Vecchie case



 Il paese è ancora là,
 a guardia della Valle;
 il torrente che scorre,
il torrente dalle acque chiare
 e dal letto di ghiaia,
 è la voce familiare
 del Paese, da sempre.
 Ma ora il Paese è vuoto,
vive di qualche vecchio
 e di ricordi:
i giovani sono andati
 tutti nel grande mondo,
 sparpagliati e lontani,
alla ricerca di un domani
 differente da vivere.
 E le vecchie case
 dalle imposte chiuse
 sembrano dormire
un lungo sonno,
custodi silenziose
di un tempo passato
ormai dimenticato ...

E sognano.

 Sognan, le vecchie case,
l'irrompere del sole
dalle finestre aperte,
 davanzali fioriti
 e giochi di bambini
nei cortili e risate,
 tra il garrire di rondini
che sfrecciano nel cielo,
e tante luci accese
nelle dolci serate.
Poi, nell'inverno gelido,
sognano un focolare
 scoppiettante, e faville
 che si alzano fulgenti
 con voci di preghiera
 in un tepore lieve,
e all'alba un manto candido,
 un Natale di neve...

Son tutti questi sogni,
storie lontane e belle,
che il torrente racconta,
nella notte, alle stelle.
 Alvise Agostini


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