Antica strada
Ancor percorrerò l’antica strada
con il mio passo strascicato e stanco,
per potermi fermare a quella casa
chiusa da tempo (e n’è passato tanto!).
Ancor vorrò bussare a quella porta,
sapendo che oramai non c’è nessuno
che aprir mi possa, e questo non importa:
svegliar voglio i ricordi, ad uno ad uno.
Ombre gentili mi circonderanno,
richiamate così come a una festa
e certo alcune riconosceranno,
del ragazzino, i tratti e ciò che resta.
Insieme ascolteremo ancora
il vento che passa, sempre quello
e sempre uguale,
e affideremo a lui le nostre voci silenti
e un canto ancor da raccontare.
Ombre gentili mi accompagneranno poi,
per un tratto,
lungo il mio ritorno,
tra loro una leggiadra giovinetta
mi sarà accanto
e mi terrà per mano con dolcezza,
ma senza dire niente
e mi accompagnerà un po’ più lontano,
all’incerto confine del presente,
dissolvendosi poi,
ma piano piano.
Alvise Agostini
Triste, ma stupenda!
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