Il taràssaco sarebbe quella cicoria selvatica che le nostre nonne raccoglievano con tanta passione, e costituiva una verdura prelibata. Il nome scientifico mi è nuovo. Anche qui si comincia a scrivere... "in cicara". Non è forse l'umile "pissacan"? Credo che a Pedescala o Forni facciano delle serate gastronomiche proprio a base di pissacan. Una meraviglia!!!! Anonimo
Lungi da me il voler scrivere o parlare "in cìcara", ma tarassaco (o dente di leone) credo sia il giusto nome in italiano, "pissacàn" in dialetto. Sei convinto/a che se avessi scritto pissacàn... qualcuno/a mi avrebbe apostrofato sottolineando che dovevo scrivere tarassaco affinchè tutti capissero? ;-)
La pipassona ( o come te vui ciamarla ) si otteneva dal gambo del pissacan quando era un fiore, dopo il rito dei cinque colpi col le dita. Il suono che si otteneva ( non sempre ) era simile a quello dei caprioli quando erano in amore.
Il taràssaco sarebbe quella cicoria selvatica che le nostre nonne raccoglievano con tanta passione, e costituiva una verdura prelibata. Il nome scientifico mi è nuovo. Anche qui si comincia a scrivere... "in cicara". Non è forse l'umile "pissacan"? Credo che a Pedescala o Forni facciano delle serate gastronomiche proprio a base di pissacan. Una meraviglia!!!!
RispondiEliminaAnonimo
Lungi da me il voler scrivere o parlare "in cìcara", ma tarassaco (o dente di leone) credo sia il giusto nome in italiano, "pissacàn" in dialetto. Sei convinto/a che se avessi scritto pissacàn... qualcuno/a mi avrebbe apostrofato sottolineando che dovevo scrivere tarassaco affinchè tutti capissero? ;-)
EliminaSe dixe pipesòne, .... pissacàn ghe ciama cuili da Kammestoan con do eme.
RispondiEliminaSe scrive cara carla:
RispondiElimina"No ghe xe pi stajon."
"Ze" i lo scrive da casotto in su.
La pipassona ( o come te vui ciamarla ) si otteneva dal gambo del pissacan quando era un fiore, dopo il rito dei cinque colpi col le dita. Il suono che si otteneva ( non sempre ) era simile a quello dei caprioli quando erano in amore.
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