domenica 22 ottobre 2017

Una "strana telefonata" --- PARLIAMONE ---

Trovo questo messaggio di Carriolante sull'ultima AGORA' N°19 di settembre. Siccome penso che nessuno, o pochi, vadano a leggere post vecchi già letti e visto che AGORA' è stata sospesa per scarso interesse, propongo, visto che il 22 è domenica prossima, il suo messaggio come post. 
Lui ha ironicamente e pacatamente espresso la sua opinione. Proviamo a parlarne, visto che è una cosa che riguarda noi veneti. Premetto che per le leggi citate mi sto semplicemendo "fidando"... perchè non sono in grado di andare a verificarle.
Sarebbe auspicabile ed interessante un minimo di dibattito che potesse servire a chiarire un po' le idee, visto che i nostri politici (TUTTI) sono PROFESSORI a volercele confondere. 



- Ciao compare!
- Ciao Bepi!
- Alora… quando se vota per l’indipendensa del Veneto?
- No so…
- Ma no xe el 22 de otobre?
- No, el 22 de otobre se vota n’altra roba
- Spiegame…
- Alora, lassa che parle italian, che cossì posse doperar anca i termini giuridici
- Dei alora!
- Il 22 ottobre è indetto un referendum “consultivo” con un solo quesito…
- Pian, pian. te se che no son studià… consultivo? quesito?
- Quesito è la domanda che troverai sulla scheda se andrai a votare e consultivo vuol dire che non stabilisce o modifica leggi, ma chiede solo un parere senza vincolare nessuno. Un sondaggio: come una telefonata da un call center o una colonscopia.
- Gò già capio come che te la pensi… Ma alora, no cambiarà gnente?
- Niente. Il quesito chiede se i veneti vogliono avere più autonomia…
- ... E questo xe giusto! E sarà anca legitimo, no?
- Certo, tanto che la Costituzione italiana lo prevede già…
- Comecome?
- Sì. l’art. 116 consente proprio “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. Quindi il “sondaggio” chiede ai veneti se sono ancora d’accordo con quanto la Costituzione già prevede
- Ma alora i ne tol par el …
- Tasi! Che ne lese anca i putei! Diciamo che…
- ... Ma l’indipendensa, la lota a l’imigrassion, la sicuressa nele strade, le tasse dei veneti che le gà da restar in Veneto…
- Fermo! Tutto questo non c’entra con il tuo referendum. Sono materie non attribuibili alle regioni e comunque la Corte Costituzionale con la sentenza n. 118/2015 ha già bocciato (perché in realtà non aveva senso chiederle) le richieste contenute nelle leggi regionali n 15/2014 e n. 16/2014
- Cossa domandavele?
- Ste robe qua! Indipendenza, trattenimento dell’80% dei tributi, usare liberamente senza vincolo di destinazione i finanziamenti regionali e richiedere lo statuto di Regione Speciale.
- E perché i le ga domandà, se no se pol?
- A questo no so risponderte!
- Ma xe assurdo!
- Xe assurdo, ma no xe gratis!
- Comecome?
- El to sondaggio, caro Bepi, ne costa na quindesina de milioni de euro, ansi de “euri” come che te disi sempre ti!
- E dove troveli tuti sti schei?
- Per questo è stata fatta una legge regionale – la n. 15/2014 – che ha stornato le risorse finanziarie dalla voce di bilancio “Servizi alle imprese e alla collettività rurale”.
- Cossa xe?
- I contadini e le campagne. Altri fondi sono stati tolti alle politiche per il lavoro, al sostegno del commercio estero, alla promozione economica, alle aree naturali protette e alla protezione ambientale…
- Orpo! Co tute le aque invelenade che gavemo!
- E ancora: sono stati stornati fondi per le istituzioni culturali e il diritto allo studio… Cossì dopo i pol dirte: “Veneti ignoranti”.
- Ignorante son anca mi, ma no mona!
- Ti no, ma quei de sora un pocheto sì. Pensa che senza bisogno di fare un referendum potevano sfruttare l’art. 116 della Costituzione e chiedere già da tempo le famose “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. Pensa che in Emilia i xe già drio a farlo…
- Eh, ma quei i xe furbi… E Zaia cossa diselo?
- Che dopo el referendum el ghe domadarà qualcossa a Roma.
- E cossa?
- Boh! Fursi pì autonomia per intervenire liberamente su alcune materie. Chessò? Per le opere, tipo Mose, Pedemontana, qualche altro ospedale come quello di Santorso e per l’autostrada? O per la sorveglianza alle banche venete? O per la tutela delle falde acquifere…
- Desso però te si drio a torme par el …
- Tasi! Che ne lese anca i putèi ...

50 commenti:

  1. Perfetta! Bravo Carriolante!
    La verità è proprio questa, che ci stanno prendendo per i fondelli...
    pompano da destra, per farla andare a sinistra... e viceversa...

    Proprio perchè sanno che siamo polentoni... e così sia...

    Ma con i soldi che in ogni caso questi si son mangiati, e parlo dei miliardi,
    e con i risultati che vediamo e palpiamo... vogliono e pretendono di continuare con le
    finanze allegre che ci han dimostrato? con controlli ancora inferiori a quelli di Mose,
    Project financing, ospedali moltiplicati con prestazioni dimezzate, campagne devastate, cementificazioni ed asfaltature...

    Blaterano in tv, portando l'ascoltatore a credere nella necessità di una "indipendenza",
    perché a questo surrettiziamente mirano e fanno anelare, i blateratori…

    Hanno smesso col "fuori dall'Europa", "fuori dall'Euro"……
    stanno tentando un "fuori dall'Italia"… mentre vanno a cercare voti fino
    all'estrema Lampedusa…logico, no?

    Dicessero la verità, chiamassero le cose col loro nome (lo sapessero…) si capirebbe che sto referendum è inutile…

    E vuoi che i loro fedelissimi lo vengano a sapere? Meglio tenerli nell'ignoranza, far lavorare
    la materia grigia è cosa per chi comanda… (se ne avessero materia grigia…merce oramai
    rara assai)….

    ed i loro fedelissimi sono tali… si fidano, rinunciano alla propria materia grigia!

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  2. Veramente interessati i valligiani... si fidano, si fidano...

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  3. Ne capisco sempre meno e sono molto indecisa se andare a votare.

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  4. La posizione odierna della Regione Emilia Romagna DIMOSTRA senza ombra di dubbio
    la stupidità di questo "referendum" e la sua inutilità.

    Una spesa inutile, intesa solamente a pestare l'acqua nel mortaio della politica degli abominevoli
    amministratori che governano la Regione da oltre 40 anni.

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  5. Il buon Philo ti avrebbe fatto totò sul pupù, caro Cariolante, perché se a tua telefonata è sostanzialmente corretta nei termini, è piuttosto tendenziosetta nei fini. Che qualcosa sia scritto nella Costituzione, non significa affatto che venga applicato. Le Regioni hanno dovuto attendere più di vent’anni, prima che si emanassero le leggi attuative e solo sotto pressione delle sinistre. Saprai bene che se il governo non vuol rispondere, chiedere è perfettamente inutile. Non risulta infatti che l’Emilia Romagna abbia ottenuto grandi udienze in merito, così come il Veneto prima di essa. Che i veneti esprimano con il voto il loro orientamento per esercitare una pressione politica non eludibile quindi ci sta, al di la di considerazioni di piccineria locale. La quale piccineria non pare poi granché diversa da quella nazionale, dato che il più pulito ha la rogna. Andate a votare, che male non fa!

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    1. IO so' io... e voi...18 ottobre 2017 alle ore 23:00

      To nona, invesse!

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    2. Statento, belo, che la mia venerata ava, inopinatamente richiamata, era esperta nel lancio della forca e aveva una mira formidabile.

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    3. Sponcy, vuoi dire che Philo non è più di questo mondo ? Da quando ?

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  6. Il buon Philo, caro Don, farebbe così anche con te!
    Visto come li hanno spesi, i nostri quattrini, questi baldi amministratori,
    vorresti che gliene mettessimo in mano ancora di più??? daii... Vota No,
    ma meglio se non vai... e poi stai attento, dico io alla bady come fare...

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  7. Dunquemente, caro il mio roditore, tu preferisci lasciare i dindini a Roma, dov'è acclarato che verranno spesi oculatamente per il benessere del popolo. Perché invece non voti affinché restino qui e poi magari ti dai anche da fare per migliorare la qualità dei nostri rappresentanti? perché parti dal presupposto che le cose non possano migliorare?

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  8. Ahj, già, ... dimenticavo. Tu sarai un Adoratore della Costituzione, la nuova Buona Novella laica.
    Quella che porta scritto nel suo primo articolo che l'acqua è bagnata.

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  9. Don, non fare il cieco, l'orbo ed il sordo...
    A te pare che siano stati spesi oculatamente dai nostri amministratori???
    A me pare che non abbiamo nulla da invidiare a Roma... ma prendi anche solo
    i "Roma Ladrona"...non ti dico i "mosaici"... dai...

    Ne avessero avuti meno da spendere, avremmo un Veneto migliore, in tutti i sensi.

    Le speranze? finite caro mio, finite. Mi stupisce che tu ne abbia ancora...
    Vedi che questi vanno a cercare voti fino a Lampedusa?

    Basta, non voglio travasi.

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  10. Caro Don Sponcio, la Suprema Corte ha bocciato il referendum previsto dalla legge della Regione Veneto n. 16/2014 che per quesito aveva: “Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica indipendente e sovrana? Sì o No.”
    Noi avremmo votato Sì?
    Resuscitare la Repubblica Serenissima è un sogno che spadroneggia alla grande presso tanti cittadini veneti. Così si assisterebbe ad un "rinascimento veneto" tale da far sbiadire quello vissuto dall’Italia ai tempi di Michelangelo. Lo spirito levantino (nel senso di scaltrezza, di astuzia e di malaffare), caratteristica storica dei compatrioti di Marco Polo, diverrebbe sfrenato, non conoscendo alcun limite, anzi tutto sarebbe oliato, smussato, addolcito da apposite leggi fatte a misura dei bricconi. Altro che Repubblica delle Banane, la nostra diverrebbe la fotocopia della Repubblica di San Marcos, del celebre film di Woody Allen, "Il dittatore dello stato libero di Bananas", del 1971! La nostra Regione, che attualmente è soprattutto una solida area industriale di primaria rilevanza in Europa, diverrebbe una Repubblica governata da un'oligarchia ricca e corrotta, la cui economia, oltre a dipendere da un modesto settore agricolo di sussistenza per i "plebei", sarebbe in mano a multinazionali finanziarie dedite al riciclaggio del denaro proveniente da operazioni illecite, dopo il fuggi fuggi generalizzato delle industrie.
    Per fortuna nostra abbiamo esempi come la Brexit e quello che sta succedendo in Catalogna, dove la maggioranza dei cittadini è già pentita del voto espresso con tanta leggerezza.
    Gli Stati europei devono unirsi per poter fronteggiare il peso dei Paesi emergenti, non frantumarsi in mini-Stati, privi di una sana economia.

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    1. Andaloche Carry, ... mi fai fare le veci del Philo buonanima senza il suo benpensantinismo.
      Il tuo ragionamento è squisitamente deterministico e parecchio sconsolato, ma non hai torto. L'aristocrazia mercantile che resse l'ultima fase della Serenissima era un coacervo di debosciati che si macchiò istantaneamente le coulottes non appena Napoleone fece capolino, pur se i loro sudditi erano propensi a combattere. Il Veneto fornì validi principi alla Chiesa, nell'ultimo paio di secoli, ma l'unico uomo e politico da poter scrivere con la maiuscola l'abbiamo avuto appena fuori dai serenissimi confini. Dentro i medesimi stessi la massima espressione è stata Rumor, che è tutto dire. Contiamo come il due di coppe con briscola di bastoni, purtroppamente è un fatto.

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    2. Sul fatto dei ministati indipendenti, sono anche d'accordo che non sia la soluzione, ma non lo è neppure una Europa a (fatale) guida germanica. Dovessimo applicare il tuo determinismo sapremmo già dove ci potrebbe condurre. Ricordati che per i tedeschi l'unica visione del mondo è la loro, non sono cambiati. Le guerre che si combattono ora sono economiche, fanno meno morti, ma non sono meno cruente in quanto ad effetti.

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    3. In ogni caso, gli omini che si votano sono sangue del nostro sangue, voto del nostro voto e specchio della nostra pusillanimità. Quando avrai finito di percuoterti gli zebedei con la bottiglia, prova a pensare che forse sono proprio il frutto del nostro troppo sconforto.

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    4. Esimio venerabile, primeggiate in tutto, perfino nel sofismo, cioè nel saper arrampicarsi sugli specchi.
      Il da Voi richiamato Philo, definito scherzosamente in qualche occasione pure Philuccio, il sottile filosofo dalla logica spietata, lo si leggeva qualche volta in contradditorio con la Vostra Eccellenza.
      Per quanto riguarda i teutonici, dovrebbe consolare entrambi su quanto acclarato nei manuali di storia: "i tedeschi hanno vinto tante battaglie, ma hanno perso le guerre decisive". Vi assicuro, succederà ancora!
      Ad ogni modo, attendo rispettoso i Vostri preziosi chiarimenti su quanto potrebbe valere la Repubblica di San Marco, alias San Marcos, nel contesto internazionale, ne siete capace.

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    5. Spettabile Carry, … nonostantemente tu stia amorevolmente afferrando per le terga MMS, chiedendo lumi ad un saltimbanco, per una volta tanto l’evanescente giullare si leverà la palla dal naso e ti risponderà da par suo. Le vicissitudini di un paese, di un territorio, dipendono da circostanze molteplici e di improba predeterminazione, ma soprattuttamente dagli Uomini. La Macedonia era, allora come ora, una caccola nel mondo, ma vi nacque Alessandro e la fece grande. Parimenti Venezia era una palude, che però seppe fare di necessità virtù e costruì una realtà che dominò la sua fetta di mondo per più d’un millennio. Su Roma (che ladrona lo è sempre stata, fin dalle origini) il discorso si fa più ampio dacché è stata comunque un faro riconosciuto di civiltà per secoli e per gran parte del mondo. Come vedi anche nelle ladronerie c’è una notevole differenziazione di metodi e di scopi. Di uomini soprattutto.....

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    6. ... Quanto all’Europa, mon cher, il discorso si fa complesso. 2° MMS il concetto di Europa unita va difeso e va preservato il lavoro fin qui compiuto. Ma vedi, governare i tedeschi è facile, ci riuscirebbe bene anche un pittore dilettante, è governare gli slavi, gli italiani, gli spagnoli e finanche i francesi che non è semplice. Sono altre tempre, altri caratteri, altre storie. L’Europa a guida teutonica, per esempio, ha fatto un disastro in Jugoslavia. Eppure l’avrebbe saputo prevedere anche mia nonna che riconoscere subito Slovenia e Croazia avrebbe dato la stura alle tragedie che abbiamo visto. I tedeschi sono bravi a fare guerre e motori, ma per la politica estera non sono attrezzati, mettiamocelo in testa, è questione di DNA .....

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    7. Una Europa edificata sulla base degli stati nazionali novecenteschi non può funzionare e non funzionerà, lo stiamo già vedendo! L’Europa non è gli Stati Uniti, è sempre stata un agglomerato di piccole e grandi patrie, spesso in conflitto, il cui collante identitario era ed è (inutile negarlo) le comuni radici cristiane. Dopo l’Impero Romano l’Italia ha vissuto la sua migliore stagione proprio quando fu più divisa e conflittuale, e mi riferisco al Rinascimento.
      Non sto elogiando la conflittualità, ma bensì la tutela degli aspetti identitari delle piccole patrie, che ci appartiene, fa parte di noi da sempre.
      Una Confederazione di piccole e grandi Patrie, unite negli scopi comuni e libere di regolarsi al loro interno in un quadro di valori e scopi condivisi. Una Confederazione, dunque, in cui di sia posto per la Serenissima, la Catalogna, la Scozia, la Baviera, il Tirolo Meridionale (che ha capito l’antifona ben prima degli altri), la Croazia, il Lichtenstein e pure San Marino. In Svizzera funziona così da più di 800 anni non mi pare che vada poi tanto male, pur avendo 28 piccole patrie, 4 linque, 5 religioni principali, e svariate etnie concentrate in un territorio relativamente minuscolo. tanto per fare un esempiuccio: il cantone dell’Appenzell Innerrhoden ha 16.00 abitanti e un territorio di 173 Kmq (i 7 Comuni hanno 21.00 abitanti su 474 Kmq). Praticano la democrazia diretta andando in piazza a votare per alzata di mano e tenendo la spada sotto l’altro braccio. Se vogliono possono decidere di dipingere le loro mucche di viola o di fare il formaggio Appenzell con il burro di arachidi, senza che a Berna li passino per mona o gli frantumino gli zebedei. Possono anche decidere di insegnare il sanscrito nelle loro scuole o che chiamare pane al pane e vino al vino non è reato. Essendo confederati possono anche andarsene per conto proprio, battere moneta, dichiarare guerra. Non l’anno mai fatto e non lo faranno mai, ma a casa loro vogliono fare quel che vogliono loro: questo diritto l’anno sempre tenuto in grande considerazione.
      Ricordiamo poi che gli svizzeri sono neutrali, ma mica dei pacifisti teneroni. hanno attraversato la Storia fornendo combattenti a tutta l’Europa e addestrandosi a difendere la loro terra palmo a palmo. Nemmeno il pittore dilettante innanzi menzionato osò attaccarli e inglobarli nel suo glorioso Reich. Il mondo è bello colorato, il bianco e nero lasciamolo ai tedeschi. “Color est e pluribus unus”
      PS per Carla: adesso che il Cariolante mi ha estorto questo papiro serioso, mi devi lasciar fare il pagliaccio al cubo!

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    8. Ma si dai !
      Ciò, Sponcy, no te pare che xe un impresa donchisciottesca, questa ? Gonti da preparare el passaporto par vegner vederte dorenavantementemente ?
      Par rivar su a SanPancrass, neutrale, ghe domanderemo presto el VISA (la carta) ai foresti coi imboca el tunel. Sempre positivi anca noialtri. Presto a faremo la valuta locale come a Grenoble(el CAIRN) No ghemo trovà el nome ancora. El "Dente"(de Crolles) fursi...1 dente = 1 euro. La dentiera = 32 euros. A femo na montagna de soldi, le nerf de la guerre !

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    9. Ody, ... a Sanpancrasss ve basta el barato, o a farla grande le conchiglie e i tochìti de specio.

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    10. Ti, Sponcy, scometo che te ghe leto Harry Potter ?

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  11. Be..che dire complimenti ad entrambi per le opinioni così ben esposte..per quanto mi riguarda,se votare offre la possibilità anche solo di esprimere la poca ma sentita speranza che mi è rimasta perché no.

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    1. Io so' io... e voi...20 ottobre 2017 alle ore 10:01

      Perchè rafforzi questo sistema. Ti pare che vada bene?

      Il "referendum" a questo tende, surretiziamente.

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    2. Xavutu belo, ... fursi i pensa che sipia mejo ver le moreje in granaro che le piatole in scarsela.

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  12. Non votare perché è una truffa, tutti siamo d'accordo nel desiderare ulteriore autonomia, e il presidente questo poteva farlo da solo senza indire un referendum a nostre spese. Ma l'aveva promesso da molto tempo e questo gli servirà in futuro per dimostrare che lui ha fatto anche un referendum e che quindi se non cambia nulla è sempre e solo colpa di Roma Ladrona

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    1. Giusto!perfettamente d’accordo con te.Questi soldi spesi per il referendum se il sig.Zaia gli utilizzava per la santita’....

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  13. Gli inglesi, che in fatto di uso di mondo e di cinismo non sono secondi a nessuno, hanno capito ben presto l'antifona e infatti si sono cavati dall'Unione Europea. Ci lasciano trastullare nel pensiero che la Brexit sia stato un incidente di percorso, invece che un deliberato disegno. Il progetto del pittore dilettante era un'Europa in cui l'Italia fosse il luogo del turismo, del mangiar bene e del buon vivere per la sua elite dominante, ma da tenere irrilevante sotto ogni altro profilo, in ciò assecondato maldestramente dagli italici autarchi. Beh, .. provate invece ad indovinare quale sia l'idea d'Europa della Frau di Berlino.

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    1. Io so' io...e voi...20 ottobre 2017 alle ore 16:07

      Indovina un po' l'Europa secondo l'idea dei nostri Kaiser...

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    2. Sarà un'idea del kaiser, immagino.

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  14. Don sono con te.. consiglierei a qulcuno di andare a documentarsi in questo link

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/cos-referendum-veneto-dar-scossone-allitalia-1367736.html
    e forse si rendono conto perché votare si al referendun

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  15. Mah, che dire di questa slavina di allusioni e di fatti in gran parte accaduti che non distorcono la realtà, ma descritti, purtroppo per forza maggiore, sinteticamente.
    Cari miei, al Venerabile deve essere riconosciuta, grazie alla Sua vasta conoscenza, una superiorità indiscussa nell’arte di persuadere.

    La mia domanda posta alla Sua misericordiosa attenzione era di fornirmi preziosi chiarimenti su quanto potrebbe valere la Repubblica di San Marco, alias San Marcos (cioè l’attuale Veneto divenuto indipendente), nel contesto internazionale.

    Di seguito, confuto puntualmente le argomentazioni relative alle Sua risposta.

    1. Post delle 9:23:
    1.a) Alessandro Magno non fece granché per la Macedonia. A far grande la Macedonia ci pensò suo padre Filippo II. Alessandro, dopo Genghis Khan, fu piuttosto il più grande conquistatore di tutti i tempi; partì dalla sua patria giovanissimo e morì a 33 anni, senza più farvi ritorno. Accostare Alessandro e la Macedonia a Zaia e al nostro Veneto, beh … è quantomeno azzardato.
    1.b) Venezia si sviluppò, fino a diventare una potenza commerciale europea, grazie allo spirito levantino dei veneti, ma tramontò inesorabilmente come conseguenza ineluttabile della scoperta dell’America. Attualmente, purtroppo per noi, c’è l’aggravante della globalizzazione, che ci rende ancor più insignificanti.
    1.c) Roma divenne grande grazie alla sua organizzazione efficiente e alla sua dialettica interna! Basterebbe leggere i numerosi volumi della Storia di Roma di Tito Livio per rendersene conto. Di contro, è sufficiente ricordare gli ultimi atti di Zaia, per esempio le sue risibili prese di posizione sui vaccini obbligatori, per capire quanto l’esempio di Roma non sia pertinente.

    2. primo post delle 9:25:
    2.a) concordo in tutto!

    3. secondo post delle 9:25:
    3.a) L’attuale Europa non può funzionare: spero che possa essere riformata, altrimenti diventeremo colonia cinese, compresa la Germania. Ammetto, tuttavia, che una confederazione di piccole patrie, o regioni, potrebbe essere la carta vincente, ciò però presuppone a monte la frantumazione degli attuali Stati europei.
    3.b) …“tutela degli aspetti identitari delle piccole patrie” … Mi sembra di sentire qualche sindaco della nostra vallata in riferimento al proprio campanile. Questo punto è in netto contrasto con parte delle argomentazioni su Alessandro. Il Rinascimento italiano lo dobbiamo anche ai tanti geni contemporanei di Michelangelo e Leonardo, non certo alle piccole patrie.
    3.c) Dalla Svizzera ci potrebbero derivare tanti insegnamenti. Il senso civico; il servizio militare obbligatorio di qualche settimana, ma annuo, per tutta la vita attiva degli elvetici fisicamente validi; i referendum, privi di quorum (e anche con voto per alzata di mano) inerenti a qualsiasi questione evidenziata, sono solo alcuni esempi. Nello Cellio, Presidente della Confederazione Svizzera nei primi anni ’70, a un giornalista che gli chiedeva come mai adoperasse il tram per recarsi in Consiglio Nazionale (Parlamento), rispose: “Perché oggi piove, altrimenti utilizzerei la bicicletta.” Altro che tram o bicicletta, i nostri “dogi” utilizzano Audi da 100 mila euro, acquistate con i soldi pubblici, e risiedono in ville con la rubinetteria dorata, come quella sequestrata a Galan.
    3.d) La Svizzera era stata invasa e annientata da Napoleone, cosa che si guardò bene dal fare Hitler, in quando la considerava il forziere sicuro del patrimonio depredato a milioni di ebrei.

    Al termine di questa utile diatriba, invito il nostro Venerabile a pubblicare spesso le Sue arguzie, che sempre da me sono accolte e attentamente lette, trovandovi il massimo gradimento.

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    1. Ostregheta se te hai ragione!

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    2. Andaloche d’on Caddy,... a go già montà el fomoro chei me ga pena canbià le pastiglie, che te rivi ti a tirarme a simento. Varatì sa che me toca fare….
      Vara belo che mi parlavo in generale, no me son mai insunià de paragonare Zaia al Macedone, serca anca ti de xolare un fià pi alto e no far fa el Topo & Co. chei xe infià cola Lega e i ciapa ogni mosca che xola.
      Caligola e Nerone sono stati pur imperatori romani, ma il concetto dell’Impero prescindette da essi medesimi stessi. Sullo stato veneto autonomo non mi sono espresso perché non ha senso farlo nell’attuale contesto mondiale, dove già l’Europa unita fatica a trovare un suo ruolo e una sua dimensione. Suvvia, dai, scendiamo dal peraro!
      Alessando, Michelangelo, Leonardo, erano appunto figli di microscopiche e cazzuttissime patrie. La Firenze rinascimentale era solo un cioàto sul culo dell’Europa, ma giocò un ruolo spropositato alla sua dimensione e non fu solo questione di genio individuale, ma pur di contesto mecenatesco La pretesa Europea di uniformare tutto è il principale vulnus alla sua esistenza. Avere identità forti non significa non poter dialogare, anzi. Le buone intese si fanno fra diversi, mica fra uguali. L’Europa così com’è ora congegnata non funziona, è palese, pur se bisogna stare molto attenti a non gettar via il bambino con l’acqua sporca. Va salvaguardato il buono che c’è, che è parecchio, e riprogettato quello che non va. Io la mia opinione in merito l’ho appunto espressa.
      Personalmentemente al MMS, quella Lega che inumidisce tanto i vostri incubi notturni, non cale granché. Finora ha prodotto ominidi che si sono comportati da omunculi. Tutto regolare, nella norma, sono pubblicani, li perdoneranno, passerà! A MMS creano più paturnie i Migliori che ci amministrano ed ammaestrano dai vetusti colli con la spocchia di chi ha nei lombi tutti i fallimenti della Storia, i farisei del Vangelo, tanto per capirci, quelli si, ciò, che mi fanno paura.

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    3. Candalò de Reverendo … ma il tema della discussione era proprio il Veneto con maggiore autonomia dell’attuale, non il Veneto indipendente, pure governato con gli uomini politici che abbiamo ora, e sei stato tu a tirare in ballo Alessandro Magno … che c’entrano ora Caligola e Nerone?
      Sei stato proprio tu, spinto nella confusione da me, a perdere il filo del discorso.
      Alla fine della fiera il sofista sembra che sia io. Accidenti!

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  16. Caspita Don, che improvvisa vitalità!..? Sei andato dall'osteopata? Hai fatto yoga?
    ti sei messo astinente con la badante?.. hai fatto una cura di fosforo?

    O hai cambiato cura? massaggi yin-yang?? Questo ringiovanire...gatta ci cova...

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    1. Tasi valà, ... chei me ga cambià le pastilie. Messà che la Bady, dato che la farmacia xe sarà, la ga da esser na da un pusher.

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  17. Ne, Sutor, ultra crepidam....per chi ha orecchie d'intendere...intenda....

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  18. Parole sante, bravo Lino.

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  19. Carry, .. carodadrio, pare che al Baise non garbino i nostri sproloqui. Vuole addirittura mettermi in tenda, che di questa stagione potrei restarci secco. Forse è meglio che fissiate un appuntamento nella sua roulotte e facciate un'anamnesi completa dei commenti di MMS.

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    1. Al fine di superare il nodo gordiano, applichiamo subito il famoso metodo usato da Alessandro Magno.
      Oplà, fatto!!!
      Ora, non occorre più disturbare il saggio Lino.

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    2. … che predisse la sovranità di quel poveraccio di nome Gordio, nonno del re Mida, sulla città che prese il suo nome, l’attuale Yassihüyük, situata in Turchia. Chissà cosa avrebbe predetto l’oracolo di Telmesso sull’esito di questo referendum … Ahahah

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  20. Che pesanti che siete dite tutto nel nulla.........

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    1. In ciò consiste appunto la nobile arte della politica.

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  21. Parole di politicante...."Zotticoni"......"non siete all'altezza"...."avete
    interpretato male le mie diatribe."....

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    1. Convincerò la Bady a vestirmi di sacco e a cospargermi il capo di cenere di cornolaro, indi a condurmi teco sul mio instabile mezzo per implorare misericordia. (Parecia almanco un bicerìn de Cavalina)

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