ieri ho preso in mano una tua lettera
e, con tristezza e malinconia, ho notato che l'inchiostro della tua
penna stilografica sta sbiadendo lasciando sempre più spazio al
bianco foglio.
La custodisco con cura, ma di fronte al
tempo che passa non c'è nulla che può. Ed anche di fronte al vuoto
della tua assenza mi trovo impotente e piccola e allora leggo e
rileggo i tuoi libri, per piacere, ma soprattutto per cercarti e
ritrovare i valori che hai disseminato di qua e di là e che mi
consolano dinnanzi al presente del mio Veneto!
Oggi qui si vota per una non ben chiara
autonomia che in questi giorni ha seminato odii, rancori, divisioni,
parole violente e cattive, volontà di prevalere e la stoltezza di
voler a tutti i costi umiliare chi la pensa diversamente.
Francamente ora mi appare marginale
conoscere il risultato, tanta è l'amarezza che mi porto dentro per
essermi sentita circondata da tanto livore. E da tante bugie vendute
come verità. Abbiamo già perso: tutti!
Ovunque tu sia, caro Mario, spero tu
non veda questo scempio fatto sulla pelle e sull'anima dei Veneti;
c'è chi si è fatto abbindolare da coloro che traggono un tornaconto
personale dal creare divisioni e chi, piuttosto di scegliere da che
parte stare, preferisce l'assoluto silenzio, e la banalità del male
ritorna... ritorna senza armi e scarponi, senza divisa e senza
trincea..., ma ritorna, è qui!
E quasi mi consolo nel sapere che non
sei qui a vederla, a toccarla con mano. Tu che ben più di me, di
noi, l'hai vista e sperimentata, eppure sei rimasto uomo ricco di
calore e umanità!
E ora Mario mi chiedo: dov'è l'uomo?
Cosa gli manca in questo opulento Veneto? Perchè non sa godere di
ciò che ha? Perchè cerca il conflitto anche dove non c'è né ragione
né motivo? Perchè è sempre alla ricerca di qualcuno da odiare,
come se non potesse o riuscisse a vivere nella pace?
E tutto questo non è casuale, c'è chi
lo alimenta con astuzia e sadica furbizia, salvo poi ritirare la
mano.
Che triste questo mio Veneto, non mi
capacito! Avevamo una terra ricca e feconda e ce l'hanno ricoperta
di capannoni e strade e lo sfregio del territorio sembra non fermarsi
mai. Avevamo una bella lingua che ora sembra essere un vanto solo per
pochi: dimentichi che ogni più piccola parola dialettale ha una sua
profonda storia. E nessuno se ne può appropriare!
Abbiamo avuto nel passato, come nostri
concittadini, uomini e donne che della parola e del loro agire hanno
segnato, con le loro impronte, di sapienza, saggezza e umanità il
nostro cammino, ma è come se li avessimo dimenticati. Come se
avessimo rimosso la loro lezione di vita!
E così siamo tutti più poveri, non di
ipotetici soldi che Roma ci deve lasciare, ma di un'umanità che
nessuna moneta saprà mai comperare, e così siamo irrimediabilmente
miseri, seduti sul fondo della piccolezza umana.
Le lettere caro Mario, che mi avevi
scritto, sbiadiscono, eppure continuano a darmi coraggio; non posso
lasciarmi abbattere dalla miseria che mi circonda, devo farmi forza e
riprendere un cammino positivo e umano in questa mia terra veneta:
altrimenti mi parrebbe di fare un torto al tuo, ben più lungo,
travagliato e sofferto cammino di ritorno dalla guerra e alla
quotidianità della vita.
Ciao,
tua Irma Lovato
Posina, 22 ottobre 2017
Non solo il Mario, chissà quanti altri faranno le trottole nelle tombe! Ti dicono che i tempi cambiano e che così è e bisogna adeguarsi ma non per tutto è buono così.
RispondiEliminaE' vero, non è che perchè i tempi cambiano bisogna necessariamente adeguarsi a tutto! Andare contro corrente costa impegno e fatica, sempre. Grazie.
EliminaNon far piangere il Don, ora che è in festa per questa vittoria... alla quale ha
RispondiEliminaattivamente contribuito, con serietà e senza tanto umore... la bady ghe gà sbaglià
le pastiglie, ma non l'ha licenziata...
COMPLIMENTI cara Irma per quello che hai scritto,testo che condivido ,anche nelle emozioni.
RispondiEliminaOrgoglio veneto ,quello vero.
Invia questa lettera anche a Zaia.
Temo che Zaia non comprenda questo linguaggio...non siamo sintonizzati sulla stessa frequenza!
EliminaBrava Irma, anch'io ho provato le stesse tue impressioni, grazie per averle scritte
RispondiEliminaGrazie anonimo, è rassicurante sapere che non si è soli!
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