mercoledì 19 agosto 2015

Valdastico. Sfilano in 300 contro il calcificio. Gli organizzatori: ‘Il doppio delle aspettative’







Sono stati soprattutto gli abitanti di Valdastico che hanno preso parte al pacifico corteo di sabato 14 agosto organizzato dal comitato ‘No calcificio’, partito dal municipio di San Pietro per protestare contro la costruzione in contra' Sella di quello che sarebbe il 13° stabilimento in Italia della Fassa Bortolo Srl di Spresiano (Tv).









Ma tra i 300 presenti scesi in piazza, tra cui molte famiglie con i bambini, non sono mancati anche cittadini di Pedemonte (in particolare Casotto), che con San Pietro Valdastico sono i più interessati all’impatto ambientale del calcificio progettato sul sito di Cava Marogna.

La protesta pacifica al suono di un tamburo e con numerosi striscioni ha riempito di soddisfazione gli organizzatori, che dato il periodo vacanziero non si aspettavano una partecipazione così elevata, definendola una ‘sorpresa positiva’.

Alcuni interventi dei ‘pasionari del No’ hanno ribadito le perplessità sull’impatto ambientale che avrebbe uno stabilimento di tal genere sulla valle. Sono intervenuti anche alcuni cittadini preoccupati soprattutto per il futuro dei propri figli.

no calcificio 14 agosto 3 

Parole dure anche per l’amministrazione Guglielmi, accusata di non fare abbastanza per fermare l’iter inesorabile del progetto e per aver pensato troppo tardi ad indire un referendum popolare che il comitato vede ormai come un atto inefficace a contrastare la determinazione della Fassa.

 Marta Boriero Thiene on line



Tensione in Valdastico: corteo
del comitato “No calcificio”




VALDASTICO – È una vigilia di Ferragosto di lotta per alcune centinaia di residenti nella vallata dell’Astico. Stasera alle 20 scenderanno in strada per un corteo dei cittadini arrabbiati, quelli contrari alla realizzazione a Valdastico di un calcificio presso la cava Marogna da parte dell’azienda trevigiana Fassa Bortolo di Spresiano.

Contro tale progetto è nato nei mesi scorsi il comitato “No calcificio” che ha raccolto più di 800 firme, che non hanno fermato l’iter burocratico. Almeno a giudizio dei responsabili del comitato che per le 20 odierne hanno organizzato una sfilata per le via del centro del paese che partirà dall’esterno del municipio. “L’amministrazione comunale del sindaco Claudio Guglielmi tace sulle nostre richieste di chiarimento e non ha ancora presentato nessuna motivazione tecnica critica che possa bloccare la realizzazione del calcificio. Il suo è un atteggiamento di silenzio-assenso, quando avrebbe potuto bloccare il progetto”. Il primo cittadino è netto nel giudizio sulla situazione. “Mon c’è nulla di definito, da tempo sono privatamente impegnato nell’analisi del progetto con professionisti del settore. Allo stato attuale mancano le valutazioni ambientali sulla fattibilità dell’impianto. In ogni caso – conclude Claudio Guglielmi - ho comunicato da qualche giorno che la realizzazione dell’impianto sarà decisa dalla popolazione con un referendum popolare”.

Vittorino Bernardi il gazzettino

5 commenti:

  1. Ma chi xe che scrive sti articoli. Prima che se informa

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    1. Si, delle cazzate sparate dall'indifendibile sindaco!

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  2. Sì, perchè l'indifendibile sindaco come consulenti ha cooptato due amici del cavatore!

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  3. E il cavatore non sarà amico del Fassa,per caso?

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    1. sono tutti legati con lo spago, come le salsicce-

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