“Se esprimi un
desiderio è perché vedi cadere una stella,
se vedi cadere una
stella è perché stai guardando il cielo
e se guardi il cielo è
perché credi ancora in qualcosa” (Bob Marley)
Il
cielo delle notti d’estate, con i giorni delle stelle cadenti (10
agosto e i giorni seguenti), viene ammirato molto di più che
d’inverno, nonostante sia sempre meraviglioso. La temperatura mite
e le stelle cadenti, attirano molte persone che stanno col naso
all’insù per contemplare questo fenomeno celeste.
Quando i miei
figli erano piccoli, era un appuntamento atteso andare in cima al
Piovàn, stendersi su un prato e ben coperti fare a gara per vedere
chi scopriva più stelle cadenti; a una certa ora, latte e
cioccolata, biscotti e chiacchiere a volontà, avvolti nelle coperte:
che momenti stupendi e indimenticabili!
Ho potuto rivivere in parte
questa esperienza, l’undici agosto di quest’anno: un gruppo di
amici ha organizzato un’uscita sul monte Toraro con un appassionato
di stelle, il signor Giovanni Pietro Borgo, meglio conosciuto come “il maestro Piter”, che ci avrebbe spiegato il cielo.
Qui in valle
era caldo, caldo… Ma già al parcheggio, prima di iniziare il
cammino, ho capito che la temperatura era ben diversa, l’altitudine
( circa 1900 metri) ci regalava ristoro, ma bisognava coprirsi bene!
Dopo circa 10 minuti di cammino, il maestro Piter ci ha radunato
intorno a lui e ci ha dato un foglio con la mappa del cielo,
facendoci localizzare le varie stelle sulla carta, prima che
scendesse la notte. La sua capacità di spiegare, di raccontare la
mitologia Greca, mi ha lasciato stupita e tutti erano attenti alle
sue parole. Continuato il cammino e arrivati sulla sommità del
monte, ci siamo posizionati stesi a terra per guardare il cielo: che
freddo!!! Ero gelata e con due coperte addosso non riuscivo a
scaldarmi… a saperlo mi sarei portata il sacco a pelo, come
avevano fatto tanti del gruppo! Comunque, a mano a mano che la notte
scendeva, il cielo si riempiva di stelle e la nostra guida ci aiutava
a individuarle chiamandole per nome e con le sue spiegazioni,
facilitava la nostra ricerca. Ogni tanto si sentiva un’esclamazione:”Eccola, che bella!, L’avete vista???” Le stelle cadenti
attraversavano il cielo e tutti, ne hanno vista almeno una! Alle
22,50, in orario su quanto previsto, la Stazione Spaziale
Internazionale è passata velocemente sopra di noi e tutti l’hanno
seguita fino a che la sua luce si è affievolita fino a scomparire.
Tuffarsi in un cielo stellato è stato meraviglioso, individuare le
costellazioni è stato fantastico, ascoltare le spiegazioni è stato
interessante: una serata veramente speciale. A questo punto abbiamo
radunato le nostre cose e abbiamo ripreso la via per ritornare a
casa, contenti e soddisfatti della compagnia e di quello che ci aveva
regalato il cielo in quella notte.
Grazie al maestro Piter, alla sua
lezione, abbiamo capito un po’ di più di un argomento che non è
tanto facile, ma che può appassionare ogni persona; si può stare
anche solo a guardare, a sognare, a riempirsi gli occhi di tutto
quel splendore e già così si può essere soddisfatti, sereni e
felici. Abbiamo già prenotato per il prossimo anno: stesso maestro,
stessi amici e anche di più, magari altra cima, ma l’appuntamento
è sempre con il cielo stellato!
Lucia
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